giovedì 23 dicembre 2010

Lo Steccone

giovedì 23 dicembre 2010
Ebbene si, stasera sono in vena di post! Vivo in un'amena città toscana (Lucca), per la precisione in un quartiere a pochi passi dalle mura cittadine.Circa due anni fa in questa zona fu iniziata la costruzione di un centro commercial- direzionale detto Lo Steccone ( a me 'sto nome evoca nell'ordine: un enorme gelato ricoperto di cioccolata, e la pubblicità dell'olio cuore con il salto di un'immensa staccionata). La zona scelta era già nota come area di interesse storico, infatto lì si trova un gasometro risalente al XIX secolo (se si chiama area Gesam ci sarà un perchè). Era già inoltre abbastanza evidente (ovviamente a livello teorico, soprattuo in base all'analisi documentale e ad altri ritrovamenti) che nella zona si trovava un antico porto fluviale della città; tale area era poi stata bombardata durante la seconda guerra mondiale. Durante i lavori sono infatti emersi: resti etruschi, strutture murarie della darsena del porto, antichi forni interrati a volta del gasometro ottocentesco. Solo a lavori iniziati sono stati effettuati i controlli previsti dalle norme, in seguito alle richieste dei cittadini e di associazioni. La Soprintendenza Archeologica ha proposto addirittura la creazione di un parco archeologico, che ovviamente è stata bellamente ignorata. I lavori si sono interrotti solo in seguito al sequestro penale del cantiere (11/11/2010),anche se ormai gli 'amabili resti' sono circondati da una fantastica colata di cemento! La mia domanda è...adesso cosa accadrà? La mia speranza è che ci sia un recupero di questa area di grande interesse, e nelle mie fantasie più sfrenate mi azzardo anche a sognare davvero un parco archeologico e la possibilità di conservare e rendere visitabile a tutti quest'area; ma temo fortemente che questa sia solo un'illusione e mi chiedo cosa accadrà nel frattempo, ovvero nel tempo che passerà tra l'attuale situazione 'sospesa' e la decisione che infine verrà presa! Meditate gente,meditate!
Mefitica

1 commenti:

Fly ha detto...

Credo che il tempo di riflessione sulle possibilità di recupero dell'area sia inversamente proporzionale all'entità dell'appalto per il centro. Ergo: speranza zero, una bella colata di cemento laverà le coscienze e manderà tutto nel dimenticatoio.

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