martedì 25 gennaio 2011

Buone notizie

martedì 25 gennaio 2011 0
Non solo cattive notizie dal panorama archeologico italiano; riapre giovedì infatti la Casa delle Vestali all'interno dei Fori Romani dopo dieci anni di chiusura e una lunga operazione di restauro finanziata dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e da Arcus.
L'appuntamento di giovedì ai Fori è solo il primo di una serie di riaperture che vedranno restituire agli amanti dell'arte nell'ordine la Rampa Domizianea, un tempo usata dagli imperatori per passare velocemente dal Foro al Palatino e la chiesa Santa Maria Antigua, risalente al VI secolo d.C.
Foto di cooperknights 
Non se la passano altrettanto bene purtroppo altri siti romani come il Palatino, la Domus Aurea (già teatro di un ingente crollo lo scorso anno per infiltrazioni di pioggia e incuria) e l'Appia Antica, in attesa di finanziamenti per procedere agli interventi di prima necessità che possano almeno tamponare nell'immediato le situazioni più gravi evitando disastrosi epiloghi. All'orizzonte si affacciano imprenditori (anche esteri) che già hanno adottato importanti restauri come quello del Colosseo e della Piramide Cestia.
Chi vivrà vedrà.

lunedì 17 gennaio 2011

Joan Mirò. I miti del Mediterraneo

lunedì 17 gennaio 2011 3

Fino al 13 febbraio sarà aperta la mostra al Palazzo Blu di Pisa dedicata a Mirò (la seconda di un ciclo dedicato ai miti del Mediterraneo, iniziata con una mostra dedicata a Marc Chagall). Sono 110 le opere esposte in ques'allestimento, che inizia con alcune opere dedicate al mito di Dafne e Cloe e a quello del Minotauro. Seguono poi le illustrazioni per le Costellationes di Andrè Breton, la serie Archipel Sauvage (1970) e L'espoir du navigateur (1973) e gli haiku illustrati. Chiudono il percorso espositivo le sezioni dedicate al mito della donna, della Madre Natura e dell'uccello mitologico.
In Mirò il mito è utilizzato per rivendicare l'identità catalana e trovare un'identità con i compatrioti, nel paesaggio, nella luce, nelle montagne, nei campi lavorati e nelle spiagge brillanti sotto il sole. Tutto ciò conduce l'artista ad un'identificazione quasi atavica con la natura e i paesaggi del Mediterraneo. I motivi figurativi, che ritorneranno durante tutta la sua lunga produzione artistica, sono insetti, lumanche e serpenti, oltre alle donne, simbolo stesso della Madre Natura e agli uccelli visti come animali mitologici.
La mostra è ben allestita, si apre con una cronologia della vita di Mirò e da qui tutto il percorso espositivo è accompagnato da citazioni tratte da scritti di Mirò che illustrano le sue scelte artistiche e poetiche. L'illuminazione è ben installata e permette di godere al meglio delle opere (se non ci avviciniamo troppo!). Le opere sono ben distribuite nelle sale espositive, dando loro risalto. Consiglio però la visita fuori dall'orario di maggior frequentazione perchè le sale del palazzo non sono molto grandi e per vedere bene le opere è necessario fare la posta!
Altro piccolo personale appunto riguarda la mancanza di spiegazione sulle tecniche artistiche utilizzate da Mirò, alcune delle quali un pò particolari (puntasecca, acquaforte) e forse poco conosciute. Una piccola illustrazione sull'utilizzo di queste tecniche potrebbe permettere di apprezzare pienamente questo straordinario artista!

Joan Mirò. I miti del Mediterraneo.
Palazzo Blu, Pisa

Tutti i giorni: 10:00 19:00
Sabato e domenica: 10:00 20:00
Lunedì: Chiuso Chiuso
Tariffa intera: euro 8,00
Tariffa ridotta: euro 6,50 (over 65 anni, studenti universitari fino a 26 anni, minori di 18 anni, insegnanti, guide turistiche)
Tariffa ridotta convenzionata: euro 6,00
Tariffa BLU|CARD: euro 5,50
Tariffa gruppi: euro 6,00 (min. 10, max 25 persone)
http://www.miropisa.it/

Mefitica
euro 4,50 (due ingressi omaggio per gli accompagnatori)




venerdì 14 gennaio 2011

E ancora...

venerdì 14 gennaio 2011 0
...continuano i crolli...
Parco della Caffarella - Roma
Foto Mario Proto

mercoledì 12 gennaio 2011

Nel frattempo...

mercoledì 12 gennaio 2011 0
Pezzi di Italia continuano a crollare...
http://ilfattostorico.com/2011/01/06/nuovi-crolli-nellabbazia-di-san-leonardo-a-siponto-e-nel-castello-di-montecuccolo/
Fonte La Repubblica

martedì 11 gennaio 2011

Perchè Di Pietro non sfiducerà Bondi

martedì 11 gennaio 2011 1
Aspettavo con ansia la ripresa delle attività della camera dopo la pausa natalizia per leggere, finalmente, il titolo di un articolo del corriere della sera di stamattina: Bondi, mozione in aula a fine mese. Il mio entusiasmo si è spento poco dopo il secondo paragrafo, quando la dura realtà ha bussato al portone del mio castello in aria sotto forma di notiziario radiofonico, che riportava le prime dichiarazioni in merito da parte del "terzo polo" (che già ammonisce Rutelli che ha dichiarato l'intenzione di votare la sfiducia).
Guardiamoci nelle palle degli occhi: secondo voi mandano a casa uno che dovrebbe essere responsabile dei crolli di due o tre muri in un sito archeologico nel "profondo" sud? Ma chi se ne frega del sud! In fondo non sanno nemmeno gestire civilmente un problema come quello dei rifiuti, e poi sicuramente ci sarà la camorra a pilotare tutto.... esagero? Credo invece di interpretare il pensiero di quel 50% di italiani che, nel sondaggio del Corriere della Sera di ieri, si sono detti concordi con l'affermazione di quella brava personcina che è Borghezio secondo cui l'Abruzzo e il sud sono un peso morto per l'Italia. Insomma, Fini & Co. dopo la mazzata della mancata sfiducia a Berlusconi non vorranno certo rischiare un secondo scivolone e per di più diventare impopolari di fronte all'elettore medio no? E al prossimo crollo potranno ancora indignarsi e fare belle dichiarazioni senza puntare un dito, senza cercare un responsabile, tanto dopo qualche giorno finirà tutto nel dimenticatoio.
E' che l'errore di fondo è stato commesso proprio da Di Pietro nella presentazione della mozione di sfiducia: Bondi non deve dimettersi perchè la Casa dei Gladiatori di Pompei è crollata (e anche la Casa del Moralista, e anche l'Ara Coeli a Roma, e anche il portale della Chiesa Maria SS.D'Alemanna a Gela, e anche...). Bondi deve dimettersi perchè in questi due anni di governo non ha mai fatto il Ministro dei Beni Culturali, ha usato la sua carica solo per compiacere la vanità del suo padrone e per corteggiare attricette da strapazzo; e quello che, nel paese che possiede il più grande patrimonio artistico del mondo, dovrebbe essere uno dei ministeri più importanti, uno di quelli che decidono le sorti del paese, è stato ridicolizzato e bistrattato da una riforma finanziaria che lo ha buttato sul lastrico, per colpa di un Ministro senza palle ma con un gran gioco di lingua. Questa doveva essere la motivazione. Ma chissà se sarebbe davvero cambiato qualcosa.
Malefica

venerdì 7 gennaio 2011

S.Leonardo in Borghi, Lucca

venerdì 7 gennaio 2011 1
In centro a Lucca (zona porta S.Maria) c'è la chiesa di San Leonardo in Borghi. Edificata nel 1118, fu indemaniata nel periodo napoleonico e ristrutturata in occasione delle riapertura la pubblica nel 1821. Delle antiche strutture medioevali rimane il fianco sud, inglobato nella costruzione attuale. Dell'arredo antico rimane la Madonna in gloria tra i santi Leonardo e Marco Evangelista di Giovanni Marracci; ed entrarono nel suo patrimonio anche alcuni dipinti collocati precedentemente nell'oratorio del Gonfalone (distrutto) tra cui la Madonna della Misericordia di Paolo Biancucci e la Madonna dei Miracoli di Gaspare Mannucci (attualmente in sacrestia). Ma la cosa più interessante che è possibile ammirare all'interno di questa chiesa è una cappella aperta nel 1917, dedicata alla Nostra Signora del Sacro Cuore, unico esempio organico di liberty in una chiesa lucchese. Da una grande apertura centinata si accede in un ambiente semicircolare con soffitto a cupola, altare e due aperture laterali. La mensa d'altare rettangolare, in marmo, è sostenuta da due coppie di angeli in bronzo a tutto tondo. Sul fondo, in posizione arretrata, si trova il paliotto; entro una nicchia di legno intagliato e decorato, che ripete moduli architettonici gotici, è collocata una statua lignea policroma della Madonna con Bambino dello scultore Antonio Passaglia. Nel prospetto dell'altare è inserito un frontone triangolare. Nella parte superiore la cappella è decorata con un ciclo di dipinti murali. Fra gli aggetti delle lesene, segnate dalla sola tessitura del rivestimento marmoreo, sono rappresentate coppie di giovani donne. Alcune fasce orizzontali, ottenute con fregi a scacchiera rettangolari, suggeriscono la base e il capitello di ciascuna finta lesena. Sulla volta è dipinta una teoria di angeli, seguita da una serie di cornici concentriche, decorate con motivi geometrici. Nel cielo stellato vi è poi un monogramma mariano.
Questa chiesa è poco conosciuta, sia dai lucchesi poichè collocata in una zona defilata, sia dai turisti, non essendo praticamente segnalata nelle guide della città; ed è un peccato perchè conserva al suo interno un piccolo capolavoro! Assolutamente consigliata!

Mefitica

lunedì 3 gennaio 2011

"Autoritratte": review by Malefica

lunedì 3 gennaio 2011 0
Felice 2011 mefitici.
 Autoritratto con turbanteMaria Cosway
(Firenze 1760 – 1838)
In queste feste sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo per fare un giretto nella mia adorata Firenze che non vedevo da qualche annetto. Ho svicolato fra i turisti che affollavano piazza della Signoria e si mettevano in fila per entrare nella Galleria degli Uffizzi (peraltro gratuita martedì scorso) e mi sono defilata nella Sala delle Reali Poste, proprio di fronte alla Galleria, per vedere la mostra "Autoritratte. Artiste di capriccioso e destrissimo ingegno" di cui avevamo parlato qui.
La mostra è veramente bella, c'è un'interessante varietà di opere e le recenti acquisizioni sono veramente notevoli. Il percorso espositivo si snoda nel corridoio che corre lungo il luminoso chiostro centrale della Sala che raccoglie le recenti acquisizioni delle artiste contemporanee. L'ordine cronologico mette in risalto la progressiva emancipazione femminile nel mondo dell'arte, fin dai primissimi timidi approcci rimasti nascosti sotto il peso della subalternità ai più famosi contemporanei di sesso opposto, opere considerate solo un mero esercizio proprio del gentil sesso che usava leziosamente ritrarsi allo specchio (tecnica poi entrata in voga anche per gli uomini). Mogli, figlie o sorelle di pittori, donne "illuminate" considerate dei prodigi di singolare intelligenza, capaci di produrre autoritratti che sembrano usciti "dal pennello di un uomo di sommo merito, più che da quello di una femmina" come quello di Maria Cosway, semplice e penetrante.
Marie Louise Ekman
(Stoccolma, 1944)
La mostra ci porta nel XX secolo con Cecilia Beaux ritrattista statunitense, il ritratto fauve di Adriana Pincherle (sorella di Alberto Moravia) e quello curiosissimo di Marie-Louise Ekman, che annusa il mondo da una piccola fessura.
Un'ultima menzione feticista per quello che mi riguarda, va al busto deforme di Berline de Bruyckere, inserito in una vecchia teca che fa tanto scaffale della sezione di anatomia umana di un qualsiasi museo di storia naturale, mostruoso e scioccante ma allo stesso tempo ipnotico e affascinante. 
Ritardi e Rivoluzioni
Berline de Bruyckere
(Gent, 1964)
Non riesco a trovare nessuna immagine di questa opera per cui vi toccherà andarla a vedere dal vivo, ma nel frattempo vi mostro una sua opera che ho avuto modo di vedere qualche anno fa alla Biennale di Venezia (e che tra l'altro mi ricorda tanto l'australiana Patricia Piccinini).
L'unico tasto dolente della mostra è che lo spazio espositivo è veramente esiguo per un numero così alto di opere che spesso sono disposte su due file sovrapposte: questo ostacola la visione ottimale delle tele esposte in alto, che sono anche inondate dalla luce dei neon che corrono sulla cornice vicino al soffitto. La prima parte del percorso in particolare risulta quindi un po' sacrificata.
Purtroppo ho letto solo alla fine della bella iniziativa legata alla mostra “Regalati un restauro” finalizzata a raccogliere fondi a favore dell’Associazione Amici degli Uffizi per il restauro di un dipinto della Galleria tramite visite guidate alla mostra organizzate dall'Associazione Mercurio. 
Le prossime visite si svolgeranno nei pomeriggi del 6 e 9 gennaio 2011 a partire dalle ore 14.30. 
Per partecipare occorre prenotare telefonando agli Amici del Turismo (055 218413) dal lunedì al venerdì 9.00- 13.00 e 14.30-18.30, sabato 9.00-12.30. Offerta al Welcome Desk dell’associazione Amici degli Uffizi posto all’ingresso della mostra (a partire da 10 euro per una persona; 15 euro per due persone; 20 euro per tre persone; 25 euro per quattro persone).

Insomma mostra è CONSIGLIATISSIMA e poi è totalmente gratuita per cui andate, andate e andate!
A presto,
Malefica
 
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