domenica 13 marzo 2011

Presentata la 54ma Biennale d'Arte di Venezia

domenica 13 marzo 2011
Dal 4 giugno apre i battenti ai Giardini e all'Arsenale di Venezia la 54ma Esposizione Internazionale d'Arte dal titolo 'Illuminazioni', curata da Bice Curiger e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta e presentata oggi a Roma nell'ex sala dello stenditoio del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa. La rassegna, che durerà fino al 27 novembre prossimo, sarà inaugurata il 3 giugno ma aprirà al pubblico soltanto il giorno dopo.
 Alla mostra partecipano 82 artisti da tutto il mondo, dei quali 32 sono giovani nati dopo il 1975 e 32 sono donne. A quattro degli artisti partecipanti è stato chiesto, inoltre, di creare dei 'parapadiglioni', strutture architettoniche e scultoree allestite ai Giardini e all'Arsenale, che ospiteranno il lavoro di altri artisti. Un record quest'anno la mostra 'Illuminazioni' lo raggiunge con le 88 Partecipazioni nazionali, a fronte delle 77 del 2009.
Il Padiglione Italia, organizzato dal ministero dei Beni culturali in collaborazione con il Pabaac (direzione per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea)sarà curato da Vittorio Sgarbi. Per quanto riguarda le nazioni che partecipano per la prima volta alla mostra quest'anno, ci sono Andorra, l'Arabia Saudita, il Bahrain, il Bangladesh e Haiti. Altri paesi come l'India, il Congo, l'Iraq, lo Zimbabwe, il Sudafrica, la Costa Rica e Cuba tornano a partecipare dopo una lunga assenza.
''La Biennale di Venezia -ha dichiarato la Curiger- è uno dei forum più importanti per la diffusione e la riflessione sugli sviluppi attuali dell'arte. Il titolo della 54ma edizione, 'Illuminazioni', pone letteralmente l'accento sull'importanza di questa funzione e capacità della Biennale anche in un mondo globalizzato. La più prestigiosa nonché la progenitrice di tutte le biennali d'arte internazionali è animata oggi da uno spirito che trascende i confini nazionali, in un'epoca in cui gli artisti stessi hanno un'identità poliedrica e sono diventati migranti consapevoli e turisti della cultura''.
La curatrice ha inoltre sottolineato che la mostra si ''concentrerà sulla 'luce' generata dall'incontro con l'arte, sull'esperienza illuminante, sulle epifanie derivanti dalla comunicazione reciproca e dalla comprensione intellettuale''.
Per il presidente Baratta, ''in un'epoca nella quale l'arte ha da tempo cessato l'enfasi sulla provocazione dell'anti-arte, cerchiamo le vie del colloquio tra l'opera dell'artista e il nostro sguardo e il nostro spirito, vogliamo capire e sentire quel di più che l'arte con generosità ci dona e ci sussurra, desideriamo illuminazione come visitatori, come amanti dell'arte, come individui e come membri della comunità umana''
Fonte: AdnKronos

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