venerdì 8 luglio 2011

L'ombra dell'incuria sull'ombra della sera...

venerdì 8 luglio 2011 0
Bell'articolo di denuncia di Francesca Pini oggi su Corriere.it sul museo etrusco Guarnacci di Volterra che conserva la celebre statuetta votiva denominata da D'Annunzio "L'ombra della sera".
"Avere dei tesori d’arte, non valorizzarli, anzi deprezzarli, è un giochetto che può costare caro al turismo culturale italiano. Nuoce molto dare un’immagine sgualcita del nostro (invidiato) patrimonio a chi dall’estero viene a visitare le città d’arte da Nord a Sud."
SANTE PAROLE!
Vi invito a leggere il testo completo e a vedere la galleria di foto QUA.
Buon fine settimana!
Malefica

mercoledì 22 giugno 2011

A cosa serve la storia dell'arte?

mercoledì 22 giugno 2011 0
Riporto qui un articolo tratto dal http://www.ilsole24ore.com/ e che mi sembra estremamente interessante, visto la domanda che pone, ma sorpattutto la risposta che dà!

LA STORIA DELL'ARTE AIUTA A VIVERE

Salvatore Settis

A che cosa serve la storia dell'arte? E' un gioco erudito, un piacere salottiero, un'evasione dalle miserie del tempo presente? E' una disciplina in ritirata, destinata a rifugiarsi nel chiuso di musei e conventicole accademiche, o magari a 'scendere verso il popolo' inventandosi ossa di Caravaggio e altre amenità pur di assumere per poche ore l'ambito status di scoop giornalistico? Deve provare a nobilitarsi travestendosi da teoria generale di qualcosa e distaccandosi da quelli che ne furono gli oggetti concreti (quadri, statue, disegni...) o invece immergersi nello specifico, sceverare le sempre diverse ragioni di ogni artista, di ogni committente, di ogni tela, e provare a intenderle e raccontarle? Se lo chiese Sandra Pinto, quando promosse Gli storici dell'arte e la peste (Electa 2006), collettiva presa di coscienza, o psicodramma, in cui una quarantina di storici dell'arte di ogni età si chiedevano come mai la disciplina, pur affinando metodi e moltiplicando scoperte, abbia perso peso, autorevolezza, visibilità e potere nello scenario della pubblica opinione. Se lo è chiesto più di recente Tomaso Montanari, in un saggio acuminato, A cosa serve Michelangelo (Einaudi 2011) in cui mette spietatamente a nudo i meccanismi per cui la storia dell'arte può essere asservita al potere politico, può diventare "una escort di lusso della vita pubblica". Ma fra la marginalizzazione (la 'peste' che fa degli storici dell'arte degli intoccabili) e il compromesso con il potere politico non c'è proprio nessun'altra strada?


Una risposta intelligente, colta e lungimirante viene da un ministro della Cultura. Naturalmente, in Francia. Nel discorso pronunciato in occasione dell'inaugurazione del Festival de l'Histoire de l'Art Fontainebleau il 28 maggio 2011, Frederic Mitterand, divenuto ministro dopo la direzione di Villa Medici a Roma, propone una chiave di lettura della storia dell'arte e una ricetta per (ri)donarle la centralità che merita nella vita civile. Sua stella polare sono le riflessioni di Andrè Chastel, di cui molti- anche in Italia- ricordano le appassionate battaglie, anche su "Le Monde", per introdurre nelle scuole francesi, su modelli dell'Italia, l'insegnamento della storia dell'arte: cosa ora finalmente avvenuta, e "a tutti i livelli scolastici", una vera e propria "rivoluzione educativa" giunta ormai "a un punto di non ritorno. Se questo è stato possibile, è perchè la Francia, dice Mitterand, ha ben chiaro il ruolo della storia dell'arte, che non è solo disciplare e accademico, ma sociale e civile. Essa deve rispondere ad una domanda di cultura, quella che viene dal pubblico delle mostre e dei musei, " sempre più in cerca di spiegazioni e di senso". Deve rispondere alle sfide del nostro tempo, "che ha assunto l'immagine- compresa l'immagine di sè- a feticcio", e con il proprio strumentario intellettuale deve "dare un senso al divenire collettivo (..), rendere più intellegibile il nostro tempo, " educando lo sguardo dei cittadini, dalla scuola all'età adulta. "Oggi più di ieri, la strada per un'educazione alla cultura richiede di far comprendere la costruzione di un'immagine, cogliere i suoi risvolti sociali, capire che l'immagine non è la realtà ma la costruzione di un discorso". Perciò "l'arte è anche un apprendimento alla conquistadi se stessi e del tempo". La storia dell'arte, insomma, regala conoscenza, regala libertà (anche nel leggere le immagini del potere), regala uguaglianza: purchè le sue conoscenze siano condivise.
Questo monito dovrebbe essere un modello per l'Europa. Senza dimenticarne un importantissimo risvolto: il rapporto tra le due funzioni complementari dello storico dell'arte, il "desiderio di capire" e la "passione di trasmettere". Anche in questo caso, le misurate parole del ministro Mitterand fanno omaggio all'Italia, che nella sua storia "ha saputo distinguersi nella repubblica dei saperi grazie alla forza delle convinzioni dei suoi storici dell'arte, di coloro che hanno saputo riflettere sul suo patrimonio". Il richiamo alla cultura della tutela e all'idea di patrimonio, formatasi tra Francia e Italia a cavallo tra Rivoluzione e Restaurazione, deve far riflettere: dovere civile degli storici dell'arte è impegnarsi nella società, nei temi della conservazione del patrimonio e non solo nella ricerca storico-artistica. Insomma, per non sentirsi "appestati" (autoemarginandosi), gli storici dell'arte devono convincersi che la disciplina, secondo le parole di Chastel, può anzi deve avere un ruolo centrale nella polis. Purchè non manchi al dovere di " favorire una conoscenza, una presa di coscienza storica che cambi le prospettive del presente". Di giocare le proprie carte, senza compromessi e con rigore, sul tavolo che più conta, perchè costruisce il futuro: quello dell'oggi.

Meditiamo gente, meditiamo!
A presto, Mefitica

giovedì 16 giugno 2011

La Pompei del mare

giovedì 16 giugno 2011 0
Salve a tutti i Mefitici, questa volta scrivo per comunicare una bella notizia!
Il Consiglio Superiore per i Beni culturali ha destinato ben 4 milioni di euro per gli Arsenali Medicei e per il museo delle Antiche Navi di Pisa. In questo modo (nonostante ci sia ancora incertezza sulla distribuzione prevista per questi fondi) diverrebbe possibile aprire il museo delle Antiche navi entro la fine dell'anno, concludere lo scavo iniziato a Pisa S.Rossore, recuperando tre navi individuate. Infatti i fondi attualmente mancanti non sono solo quelli da dedicare al restauro dei pezzi, ma anche quelli per la manutenzione, in particolare del legno facilmente deperibile. Inoltre questi fondi permetterebbeo un miglioramento nell'allestimento del Museo, in cui saranno esposti alcune navi recuperate negli scavi di S.Rossore (la nave D, l'Alkedo, nave ellenistica del II sec a.C. rinvenuta smontata), anfore contententi cibo e vino, vasi di vetro, monete, gioielli, calzature, resti umani ed animali.
In questi scavi sono state riportate alla luce cinque navi di dimensioni tra i nove e i tredici metri, ma con la stratigrafia ne sono state rinvenute altre undici., databili in un arco di tempo compreso tra il III secolo a.C. ed il VII secolo d.C. In realtà la zona dell'antico porto, detta la 'Pompei del mare' potrebbe conservare ancora molti tesori; grazie a questi finanziamenti potrà essere effettuato il recupero delle antiche navi e del sito museo, e soprattutto si potrà evitare che cada il silenzio su questa vicenda!
A presto (spero con altre buone notizie). Mefitica

venerdì 20 maggio 2011

L'arte incontra il rock!

venerdì 20 maggio 2011 0

Salve a tutti i mefitici, vi segnalo un'interssante evento organizzato dal Museo Pecci di Prato: dal 21 maggio al 7 luglio sarà visitabile la mostra Live! L'arte incontra il rock, incontro di arti visive e musica, unite nella dimensione della performance. La mostra propone un'esposizione di dipinti, sculture, installazioni, videoclip, artworks, LP, opere grafiche, fotografie, riviste e film. La mostra inizia dall'anno 1969, l'anno di Woodstock e della prima mostra curata da Szeemann dov gli artisti sono chamati ad esprimersi proponendo idee. La mostra si sonda lungo gli anni settanta, ottanta e novanta , articolata secondo il connubio arte e rock (Pink Floyd e Gorgoni, David Bowie e Achille Bonito Oliva, Sex Pistols e Jamie Reid, Madonna e Basquiat, Matthew Barney e Damien Hirst), fino ad arrivare agli anni duemila dove si pone la domanda: ha ancora senso parlare di rock-star? E senza rock-star può esistere il concerto inteso come evento?



Forse a fine mostra ognuno di noi avrà la sua risposta a questo interrogativo!


Titolo LIVE! L’Arte incontra il Rock
A cura di Luca Beatrice e Marco Bazzini

Periodo 21 maggio – 7 agosto 2011
Sede Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci Viale della Repubblica 277, Prato
Inaugurazione Sabato 21 maggio , ore 18.00

Orari apertura Tutti i giorni dalle 16 alle 23 ; chiuso il martedì
Ingresso libero

Per info:
Tel +39 0574 5317
http://www.centropecci.it/

A presto, Mefitica!

mercoledì 4 maggio 2011

GIovani e arrabbiati!

mercoledì 4 maggio 2011 0
Salve a tutti i mefitici!
Vi segnalo una mostra allestita a Palazzo Strozzi (Fi) intitolata: 'Picasso, Mirò e Dalì. Giovani e arrabbiati', che rimarrà visitabile fino al 17 luglio. Come intuibile già dal titolo la mostra tratta la produzione giovanile dei tre grandi artisti. L'esposizione è strutturata come una sorta di film con flashback su una serie di incontri che narrano un grande racconto, quello dell'influenza dell'invenzione del cubismo Picasso sui giovanissimi Dalì e Mirò, la storia che mette in relazione le opere giovanili dei tre artisti raccontando la loro formazione: la visita di Dalì a Picasso nel 1926, le risposte di Dalì a Mirò, l'incrocio tra Mirò e Picasso nel 1917. Sono esposte circa sessanta opere dei tre artisti e oltre cento schizzi picassiani (tra cui per la prima volta fuori dalla Spagna il quaderno Cahier 7).

La mostra è articolata in quattro sezioni o 'pensieri': 1) quando Dalì dice di aver incontrato Picasso; 2) Genius Loci/ Mirò- Dalì; 3) quando Mirò incrociò Picasso; 4)Picasso origine e trasformazione. Vi è poi una sala 'Epilogo' dove sono esposte solo tre opere, una per ogni artistae che mostrano la prima loro opera matura. Infine vi è una sala interattiva dedicata alla pratica del disegno e dell'incisione, dove il visitatore potrà sperimentare queste tecniche.

Non ho ancora visitato questa mostra ma sembrerebbe molto interessante, soprattutto per poter vedere riunite le opere di tre grandi artisti ed una parte della loro produzione che spesso rimane in 'secondo piano' ma che invece ci aiuta a comprendere la loro straordinaria grandezza e la loro evoluzione artistica.

Picasso, Mirò e Dalì. Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità.
dal 12 marzo al 17 luglio 2011
Palazzo Strozzi
p.zza Strozzi 50123 Firenze
t. 0552645155

Orario: tutti i giorni h 9,00-20,00
Giovedì h 9,00-23,00
La biglietteria chiude un'ora prima dell'orario di chiusura.
Biglietti interi 10 euro
ridotti 8,50 euro, 8 euro, 4 euro
http://www.palazzostrozzi.org/SezionePicasso.jsp?idSezione=878

Sottolineo la possibilità di avere un biglietto a 9 euro valido per la mostra di Palazzo Strozzi e come ingresso ad Art, la mostra mercato internazionale dell'artigianato, visitabile presso la Fortezza da Basso a Firenze dal 30 aprile all'8 maggio 2011.
Per ulteriori informazioni: http://www.mostraartigianato.it/home.html
Buona visione e a preso, Mefitica

lunedì 18 aprile 2011

Donne d'Italia

lunedì 18 aprile 2011 0


Segnalo un'iniziativa che mi sembra interessante e che aggiornerò non appena avrò visionato: a Pisa, al Palazzo Blu, fino al 16 maggio è visitabile la mostra 'Donne d'Italia, La metà dell'unità'. L'iniziativa prende spunto dall'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, e racconta la storia di donne determinate che con la loro forza hanno costituito il terreno su cui si è sviluppata la civiltà del nostro paese, dando voce a quella 'Metà dell'Unità' rimasta fino ad ora sommersa. La mostra si articola in quattro sezioni. La prima è dedicata al lavoro delle donne, e sono qui esposti capolavori dell'arte (da Fattori a Guttuso) che illustrano questo tema dal punto di vista di autori del Novecento italiano; in più vi è una installazione in cui scorrono immagini della Cineteca Italiana. La seconda sezione affronta il tema delle donne combattenti, con un censimento dove compaiono nomi e biografie delle donne che hanno combattuto a sostegno del lungo processo di unificazione. La terza sezione riguarda le gesta eroiche di tre donne: Anita Garibaldi, Cristina Trivulzio di Belgiojoso e Rose Malmasso, che in maniera diversa hanno contribuito ad arricchire la storia d'Italia. Infine l'ultima sezione è dedicata alle Bellissime d'Italia, con una raccolta di fotografie di grandi fotografi italiani e con scene di un film dell'immediato dopoguerra del regista A.Lattuada.
Credo che sia una buona occasione per approfondire la storia del nostro paese attraverso le opere di grandi autori!

DONNE D’ITALIA
La metà dell'Unità
16 marzo 2011- 26 giugno 2011
Pisa, Palazzo Blu
Lungarno Gambacorti 9, 56125 Pisa

Ingresso gratuito

Orari
dal martedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 22:00
dal sabato alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 23:00
(ultimo ingresso un'ora prima della chiusura)

Aperture straordinarie
Venerdì 25 marzo: dalle ore 10:00 alle ore 24:00
Mercoledì 16 marzo: dalle ore 10:00 alle ore 24:00

Tel.: +39 050 916.950
Mail: info@palazzoblu.itGiorno di chiusura: Lunedì
http://www.mostradonneapisa.it

A presto, Mefitica

venerdì 15 aprile 2011

Too lucky

venerdì 15 aprile 2011 1
La settimana della cultura promossa dal MiBAC è quasi giunta a conclusione, se non ve la siete filata vi siete persi 10 giorni circa di entrata gratuita in tutti i musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, per una grande festa diffusa su tutto il territorio nazionale. Oltre 2.500 appuntamenti tra mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti. Se volete farvi proprio del male andate a vedere cosa vi siete persi, QUA trovate il programma completo.
Il simpatico (si fa per dire) slogan del MiBAC - che per inciso ha dei pubblicitari veramente ma veramente cani, vi ricordate il manifesto per la festa della donna? - così recitava per promuovere l'iniziativa: "Sei il cittadino più fortunato del mondo per 9 giorni". Ora, voi cari piccoli lettori direte che su questo non c'è niente da obbiettare, che il nostro patrimonio artistico è veramente il più grande e bello del mondo. Sono d'accordo, anzi profondamente d'accordo ma siamo sicuri di essere i cittadini più fortunati? Siamo fortunati quando lasciamo che un'area archeologica si sgretoli sotto i nostri occhi per l'incuria di gestioni troppo distratte? Siamo fortunati quando paghiamo un costoso biglietto per entrare in un museo con sale chiuse per mancanza di personale, pessima illuminazione, guide assenti o impreparate? Siamo fortunati quando non ridipingiamo la facciata della nostra casa o non apriamo una velux nel nostro bellissimo e italianissimo tetto a tegole rosse per rispettare i vincoli artistici imposti (giustamente) dalle soprintendenze locali mentre il riccone di turno costruisce enormi depandance appiccicate a mura romane?
Forse siamo troppo fortunati, così tanto fortunati da sentirci autorizzati a maltrattare, calpestare e distruggere i nostri beni come se fossero usa e getta.

Vostra Malefica

venerdì 1 aprile 2011

Vasari...ammuffito!

venerdì 1 aprile 2011 1

Riporto una notizia pubblicata stamani sul sito dell'ANSA che riguarda un dipinto eseguito da Giorgio Vasari nel 1569, 'La lapidazione di Santo Stefano protomartire' ,custodito nella chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri a Pisa. Il rettore di Santo Stefano, Monsignor Aldo Armani, ha lanciato un appello per salvare quel dipinto, rovinato dall'umidità e dalla muffa, affermando che per il restauro servono circa 70mila euro, mentre per il momento sono coperte solo le spese a carico della soprintendenza per la rimozione dell'opera dalla parete ammuffita. Ancora una conferma (se mai fosse servita!) dello stato agghiacciante in cui versa la conservazione di opere d'arte nel nostro paese...mi viene in mente un recente spot. Taccio, per pudore.
A presto, Mefitica!

martedì 29 marzo 2011

Mantegna contemporaneo...arte chiama arte!

martedì 29 marzo 2011 1

Seconda tappa del resoconto culturale con approdo a Mantova. Città meravigliosa, dove molti sono i siti di grande interesse (Sant'Andrea, Palazzo Ducale, Palazzo del Te, solo per citarne alcuni) ma questa recensione si rivolge ad un elemnto particolare che ho veramente apprezzato. Si tratta della casa del Mantegna (1431-1506). Sinceramente non avevo letto niente in preparazione, ma dalla guida ho appreso che questa casa è stata progettata dallo stesso Mantegna (1476, forse con consigli di L.B.Alberti) quando ha deciso di vivere a Mantova. La casa si trova in una zona un pò defilata della città (zona Palazzo Te) e conserva la struttura originaria datale dal Mantegna.

Gli ambienti della casa si distribuiscono intorno ad un cortile circolare su due piani. All'interno rimane ben poco...soffitti a travi, caminetti nelle stanze più ampie e qualche lacerto di affresco nella parte più alta delle pareti...domanderete: allora perchè visitarla? Rispondo immediatamente: perchè all'interno è allestita una mostra di arte contemporanea! La casa è il contenitore e l'allestimento della mostra di scultura, pittura, istallazioni e fotografia contemporanea...io l'ho trovata un'idea bellissima; ed è stata veramente un'emozione scoprire come nella casa dove ha vissuto un grande artista del passato, l'arte continui ancora a vivere!
Ah, dimenticavo, l'ingresso è gratuito!


Casa del Mantegna
via Acerbi 47- 46100 Mantova
tel. 0376 360506 - fax 0376 326685
http://www.casadelmantegna.it/


A presto, Mefitica


A presto, Mefitica

mercoledì 23 marzo 2011

La seduzione di Matisse

mercoledì 23 marzo 2011 1


Lo scorso weekend sono finalmente riuscita a realizzare una full-immersione culturale, e come prima tappa (e primo resoconto)sono approdata a Brescia, dove al Museo di Santa Giulia è in corso la mostra: Matisse. La seduzione di Michelangelo. E' bene tenere presenza questo titolo poichè la mostra vi è strettamente aderente; mi spiego meglio: la maggior parte delle opere esposte sono studi di nudi femminili e pagine della rivista Verve, dove risulta evidente l'influenza della lezione di Michelangelo, in particolare riferita ai nudi umani. La disposizione delle opere segue il criterio temporale: ogni sala raccoglie testimonianze di un periodo artistico di Matisse, la cui spiegazione è affidata alle parole dello stesso artista ed è riassunta in un'opera completa (pittura, scultura o decoupage); sono esposte poi copie delle opere di Michelangelo che hanno particolarmente ispirato Matisse ed anche suo un disegno originale. L'allestimento è di effetto, con la prima metà delle sale dalle pareti nere e la seconda metà bianche.
La mostra è estremamente interessante perchè permette di approfondire un aspetto particolare del lavoro di Matisse, un'influenza evidente una volta svelata ma non di immediata percezione, e che mette in relazione due artisti fondamentalei di epoce lontane. Inoltre la mostra permette di apprezzare il metodo di lavoro di Matisse, il suo modo di vedere e di apprendere dai grandi del passato, e apprezzare ancora di più la sua opera.
Consiglio quindi la visione di questa mostra, consapevoli però che il Matisse più conosciuto, quello dei quadri dai colori 'selvaggi' è limitato, mentre viene dato spazio ad un Matisse più 'lineare'!
Ehm, alcune opere sono estremamente sensibili alla luce per cui sono coperte da una 'tendina' su cui è scritto 'sollevare per ammirare l'opera'...non abbiate paura, sollevate l'inquietante tendina! Ho visto gente ammirare per 10 min buoni la superficie di plastica grigia!!
Nel biglietto è compresa anche la visita alla mostra: Ercole il fondatore e al Museo di Santa Giulia, assolutamente da non perdere (in particolare le domus romane e la croce di Desiderio).

Matisse. La seduzione di Michelangelo.
11 febbraio - 12 giugno 2011


Brescia, Museo di Santa Giulia, via dei Musei 81/b.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Numero Verde 800 775083
info@matissebrescia.it
www.matissebrescia.it
lunedì - venerdì
9.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00

ORARI DI APERTURA
lunedì - giovedì: 9.00 - 20.00
venerdì e sabato: 9.00 - 21.00
domenica: 9.00 - 20.00
25 aprile (lunedì di Pasqua): 9.00 - 21.00
La vendita dei biglietti sarà sospesa un’ora prima della chiusura della mostra

Il biglietto comprende l'ingresso a:
Matisse. La seduzione di Michelangelo
Ercole il fondatore. Dall'Antichità al Rinascimento
Museo di Santa Giulia

Intero € 14,00 (audioguida inclusa)
Ridotto € 11,00: (audioguida inclusa)

A presto, con la prossima tappa,
Mefitica

martedì 22 marzo 2011

Giornate FAI di primavera

martedì 22 marzo 2011 0
Sabato 26 e domenica 27 marzo si svolgeranno le 19esime giornate di primavera del FAI Fondo per l'Ambiente Italiano, quest'anno dedicate ai 150 anni dell'Unità d'Italia celebrati dal FAI con un percorso di 150 luoghi che ripercorrono la nostra storia dal risorgimento ai giorni nostri.
Vi consiglio di consultare il sito del FAI per tutte le inziative che ovviamente sono gratuite, per i soci sono riservate speciali visite private o in orari particolari (ve lo consiglio, aiutate il FAI e non fate interminabili code rischiando di non entrare).
Io penso che visiterò lo studio di Pirandello o il Quirinale, e voi?

lunedì 21 marzo 2011

Giornata mondiale della poesia 2011

lunedì 21 marzo 2011 1
Buongiorno e buona primavera mefitici!

Oggi come tutti gli anni in Italia ed in tutti gli Stati membri dell'Unesco verrà celebrata la Giornata Mondiale della Poesia. In occasione di questa ricorrenza la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco si occupa di promuovere, coordinare e pubblicizzare le manifestazioni in programma in Italia. QUA potete trovare tutti gli eventi promossi dalla Commissione Nazionale.
Vi segnalo inoltre le iniziative dei Parchi Letterari italiani e vi auguro buona primavera con questi versi di Alda Merini:


Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.


Malefica.

domenica 13 marzo 2011

Presentata la 54ma Biennale d'Arte di Venezia

domenica 13 marzo 2011 0
Dal 4 giugno apre i battenti ai Giardini e all'Arsenale di Venezia la 54ma Esposizione Internazionale d'Arte dal titolo 'Illuminazioni', curata da Bice Curiger e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta e presentata oggi a Roma nell'ex sala dello stenditoio del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa. La rassegna, che durerà fino al 27 novembre prossimo, sarà inaugurata il 3 giugno ma aprirà al pubblico soltanto il giorno dopo.
 Alla mostra partecipano 82 artisti da tutto il mondo, dei quali 32 sono giovani nati dopo il 1975 e 32 sono donne. A quattro degli artisti partecipanti è stato chiesto, inoltre, di creare dei 'parapadiglioni', strutture architettoniche e scultoree allestite ai Giardini e all'Arsenale, che ospiteranno il lavoro di altri artisti. Un record quest'anno la mostra 'Illuminazioni' lo raggiunge con le 88 Partecipazioni nazionali, a fronte delle 77 del 2009.
Il Padiglione Italia, organizzato dal ministero dei Beni culturali in collaborazione con il Pabaac (direzione per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea)sarà curato da Vittorio Sgarbi. Per quanto riguarda le nazioni che partecipano per la prima volta alla mostra quest'anno, ci sono Andorra, l'Arabia Saudita, il Bahrain, il Bangladesh e Haiti. Altri paesi come l'India, il Congo, l'Iraq, lo Zimbabwe, il Sudafrica, la Costa Rica e Cuba tornano a partecipare dopo una lunga assenza.
''La Biennale di Venezia -ha dichiarato la Curiger- è uno dei forum più importanti per la diffusione e la riflessione sugli sviluppi attuali dell'arte. Il titolo della 54ma edizione, 'Illuminazioni', pone letteralmente l'accento sull'importanza di questa funzione e capacità della Biennale anche in un mondo globalizzato. La più prestigiosa nonché la progenitrice di tutte le biennali d'arte internazionali è animata oggi da uno spirito che trascende i confini nazionali, in un'epoca in cui gli artisti stessi hanno un'identità poliedrica e sono diventati migranti consapevoli e turisti della cultura''.
La curatrice ha inoltre sottolineato che la mostra si ''concentrerà sulla 'luce' generata dall'incontro con l'arte, sull'esperienza illuminante, sulle epifanie derivanti dalla comunicazione reciproca e dalla comprensione intellettuale''.
Per il presidente Baratta, ''in un'epoca nella quale l'arte ha da tempo cessato l'enfasi sulla provocazione dell'anti-arte, cerchiamo le vie del colloquio tra l'opera dell'artista e il nostro sguardo e il nostro spirito, vogliamo capire e sentire quel di più che l'arte con generosità ci dona e ci sussurra, desideriamo illuminazione come visitatori, come amanti dell'arte, come individui e come membri della comunità umana''
Fonte: AdnKronos

mercoledì 9 marzo 2011

Lucca in fiore!

mercoledì 9 marzo 2011 0

Come ogni anno si rinnova puntuale l'appuntamento con la mostra delle antiche camelia della lucchesia, che si svolgerà il 12 e 13, il 19 e 20, il 26 e 27 marzo. Questa mostra si svolge nei paesi di Sant'Andrea di Compito e Pieve di Compito, e tra le varie iniziative prevede: la Mostra del Fiore Reciso, il Camellietum Compitese e il Mercato delle Camelie; inoltre un Percorso del Gusto organizzato dallo Slow Food e ancora, degustazioni di tè e visita ad una piantagione sperimentale. Molto interessante è poi la possibilità di visitare le ville storiche presenti sul territorio dell'iniziativa, secondo tre percorsi: ville nel borgo (Torregrossa, Giovannetti, Orsi, Borrini), ville del nord (Reale, Grabau, Mansi, Mazzarosa, Torrigiani, Lazzareschi), ville del sud (Scompiglio, Nardi, Tani); ogni percorso è collegato da navette che passano ogni venti minuti. Tutte queste ville sono accomunate dalla presenza di parchi e giardini storici, dove si svolgeranno, in occasione della manifestazione, degustazioni di tè, concerti, mostre di arte e artigianato. Sottolineo la presenza di giardini veramente notevoli che vale la pena di visitare, ad esempio quello di villa Mansi, che presenta un ninfeo Rinascimentale e un giardino barocco; quello di villa Mazzarosa del XVII secolo al cui interno si conservano imponenti piante di camelie; o quello dello Scompiglio recentemento ripulito e che ospita anche una notevole varietà di fauna rara. Veramente un'occasione da non perdere!

Costo del biglietto: 6 euro (per alcune ville è previsto il biglietto ridotto, 5 euro, per le altre
l'ingresso è gratuito).
Apertura dalle 9,30 alle 16,00 il 12/13, 19/20, 26/27 marzo.
Per info: www.camelielucchesia.it
info@camelielucchesia.it
0583977188

A presto, Mefitica

martedì 8 marzo 2011

Auguri alle donne!

martedì 8 marzo 2011 1

Per festeggiare questo otto marzo ricordo un'iniziativa promossa dal Mibac: in questo giorno le donne entrano gratis nei musei statali. Mi sembra una bella iniziativa, messa in campo già da qualche anno, ma poco conosciuta...sorvolo su appropriatezza e buon gusto del manifesto!!
Auguri a tutte le donne dal Trittico.
A presto, Mefitica

martedì 1 marzo 2011

Do you speak japanese?

martedì 1 marzo 2011 1
A Palermo, Palazzo Abatellis, galleria regionale della Sicilia, sono conservati alcuni capolavori tra cui, ad esempio, l''Annunziata' di Antonello da Messina...possiamo quindi capire lo sconcerto dei molti turisti di fronte al fatto che l'unica brochure- che illustra la suddivisione delle sale e descrive le principali caratteristiche delle opere- sia in giapponese! Di fronte alle richieste dei turisti di avere brochure in altre lingue la risposta dei custodi è stata che erano terminate. La direttrice del Museo, Giovanna Cassata, ha spiegato che si è trattato di un inconveniente dovuto all'esaurimento delle vecchie brochure; e poichè i fondi ricevuti sono stati impiegati per creare fogli illustrativi delle opere sala per sala, in italiano ed in inglese, per il momento non è stato possibile ristamparle.
A parte il sicuro disagio che è stato causato ai turisti in visita al Museo, la cosa che mi sconvolge di più (e forse viste le attuali condizioni del settore cultura in Italia non dovrebbe!) è che un Museo debba scegliere accuratamente come investire i propri fondi e che tali fondi siano talmente scarsi da non poter nemmeno coprire le esigenze basilari di informazione!
Cosa ne pensate?
Nel frattempo...corso di giapponese?

A presto, Mefitica

venerdì 25 febbraio 2011

Pisa: restauri in corso

venerdì 25 febbraio 2011 1




Da una notizia Ansa possiamo apprendere che il murale 'Tuttomondo' dell'artista newyorkese Keith Haring che si trova a Pisa, sulla parete posteriore della chiesa di San Antonio (zona stazione, inizio di Corso Italia), sarà restaurato poichè i colori si stanno opacizzando a causa degli agenti atmosferici e dello smog. L'opera è stata realizzata da Haring nel 1989, ed è il più grande murales mai creato in luogo pubblico. Secondo P.Castellano, colui che portò a Pisa Haring, fu lo stesso artista a dire che l'opera sarebbe dovuta essere ritoccata quando fosse ritenuto opportuno.
Ancora a Pisa, nel Camposanto Monumentale di Piazza dei Miracoli, sono di nuovo visitabili gli affreschi che raffigurano le storie di S.Ranieri. E' un ciclo di sei affreschi, di cui solo quattro sopravvissuti alla distruzione del 1944, che adesso dopo un attento restauro ritornano a vivere nella collocazione originaria. I primi due affreschi, 'la conversione di S.Ranieri' e 'S.Ranieri in Terra Santa', furono realizzati prima del 1377 da Andrea Bonaiuti di Firenze, e gli altri due, 'il ritorno a Pisa e i miracoli' e la morte di S.Ranieri', di poco successivi, furono creato invece da Antonio Veneziano.

A presto, Mefitica

mercoledì 23 febbraio 2011

Agorà Mibac

mercoledì 23 febbraio 2011 0
Ogni 10 giorni circa il Ministero dei Beni Culturali propone un dibattito sulla sua pagina facebook su temi di attualità inerenti il campo dei beni culturali.

La domanda di oggi è "Opere d'arte nei depositi o opere d'arte in giro per il mondo? Cosa ne pensate?"
Vi invito a partecipare al dibattito QUI.

Personalmente credo che purtroppo in Italia ci sia così poco spazio per l'arte che le opere considerate "minori" difficilmente possano trovare una collocazione e sopratutto una valorizzazione adeguata. E allora ben vengano i prestiti, purchè siano fatti con criterio, almeno un amante dell'arte dall'altro capo del mondo potrà godere se pure in minima parte dell'immensa bellezza del nostro patrimonio artistico. E poi sarebbe anche un buon modo per autofinanziare restauri e altre opere di valorizzazione del sito possessore del bene artistico "viaggiatore"!
E voi? Che ne pensate?
Vostra Malefica.

giovedì 17 febbraio 2011

Dublino

giovedì 17 febbraio 2011 1
Appena tornata da una tre giorni full-immersion nel verde d'Irlanda...sento l'urgente bisogno di condividere questa esperienza. Tralascio descrizioni della città, del clima, del cibo, dei mezzi di trasporto o del costo della vita per concentrarmi su un'unico argomento di fondamentale interesse: i musei (ed esposizioni). Nell'ordine ho visitato: Hugh Lane Collection, Old Library (Trinity College), National Gallery of Ireland, Natural History Museum, National Museum (Storia e Archeologia). L'ingresso alla Old Library costa 9 euro e permette l'accesso alla sala espositiva che contiene il Book of Kells (uno dei libri miniati più belli che esistano) e altri due manoscritti medievali miniati a rotazione tra i quattro in loro possesso, oltre alla visita all'antica biblioteca del college; costo assolutamente accettabile se si pensa che prima di arrivare alla vista del libro vi è una ricca esposizione interattiva che spiega: contesto storico, tecniche di miniatura, simobologie, materiali, utilizzo del libro miniato, sia in generale, sia riferite in particolare ai libri esposti, assolutamente stupefacente (e chi, come me è medievista potrà comprendermi perfettamente). Le altre gallerie sono gratuite e all'interno di queste ho potuto ammirare Impressionisti, l'intero studio di Francis Bacon (Hugh Lane Collection), Caravaggio, Picasso, Goya, Velasquez, Veermer (National Gallery), reperti archeologici egiziani, vichinghi, romani all'interno del palazzo che alla fine del 1800 era stato progettato proprio per questo (National Museum)...di nuovo assolutamente stupefacente. Infine il Natural History Museum, non solo si trova anch'esso nel palazzo progettato originariamente per ospitarlo, non solo l'ingresso è gratuito, ma addirittura permette l'ingresso a orde di bambini che si spalmano contro le vetrine, toccano l'intoccabile, corrono, gridano, si rotolano, chiaccherano...sarà per questo che, di domenica pomeriggio, oltre a qualche sparuto turista, era affollato di allegre famigliole irlandesi (non posso esimermi dal paragone con l'italia e le tristi famigliole al centro commerciale la domenica pomeriggio)??

Ma noi abbiamo Sandrino.

Mefitica

sabato 12 febbraio 2011

Chi l'ha visto?

sabato 12 febbraio 2011 2
Il nostro caro Sandro è desaparecido. Così ci informa "La Stampa" che spiega che il ministro poeta è assente dal MiBAC da almeno 40 giorni, rinchiuso nella villa di Novi Ligure insieme alla compagna che cerca di proteggerlo dai funzionari ministeriali (cattivoni) che continuano a subissarlo di telefonate. Pare infatti che il povero Bondi sia preda di una crisi (isterica?) dovuta alla mancata accettazione delle sue dimissioni che latitano da un mese sulla scrivania di Berlusconi. Mai una gioia dal nano malefico che non perde occasione per fare danni all'Italia e al suo immenso patrimonio culturale. C'è da dire che non deve essere semplice sciogliere il mastice che tiene attaccati alla sedia i politici italiani...
fonte www.iljournal.it

Bene, direte, lontano dal potere non può fare danni... E INVECE NO! Dopo i tagli dell'ultima finanziaria alla cultura quantificabili in circa 100 milioni di euro il nostro caro Ministro aveva promesso che sarebbero stati reintegrati con il decreto mille proroghe: dal cilindro magico invece sono usciti appena a 15 milioni per la lirica di qualità –Maggio Musicale, Regio di Torino, Santa Cecilia, Comunale di Bologna e così via. Una mancia lanciata con disprezzo sotto il tavolo.
Inoltre, dato che il cinema veniva tagliato fuori da questa aggiustatina/contentino ha ben pensato di aumentare il costo del biglietto del cinema (già arrivato a cifre astronomiche) per autofinanziare l'industria cinematografica "La previsione di un aumento di 1 euro allo scopo di finanziare per tre anni consecutivi gli incentivi fiscali a favore del cinema stesso - spiega Bondi - non era inizialmente nei miei progetti e nelle mie intenzioni. Ho accettato questa misura solo perché non esistevano alternative e soprattutto perché i proventi dell'aumento del prezzo del biglietto sono destinati interamente alla produzione cinematografica".
Nemmeno quando dorme riesce a non fare danni, ma almeno oggi c'è qualche buona notizia per i veneziani e tutti gli amanti di questa splendida città.
Vostra Malefica

venerdì 11 febbraio 2011

Se non ora quando?

venerdì 11 febbraio 2011 0
Anche le mefizie, in quanto balde fanciulle indignate, sostengono la mobilitazione delle donne italiane di domenica 13 febbraio 2011 

Visitate il sito ufficiale della mobilitazione delle donne italiane per scoprire dove si terrà la manifestazione più vicina a voi e ADERITE!

SE NON ORA QUANDO???

mercoledì 2 febbraio 2011

art project

mercoledì 2 febbraio 2011 1
Da oggi sarà possibile visitare 17 tra i più celebri musei del mondo dal nostro computer grazie ad Art Project, un servizio di Google che porta la tecnologia Street View all'interno dei musei, tra i quali gli Uffizi di Firenze e il Moma di New York. Il servizio sarà presentato alla Tate Modern a Londra. Sarà possibile ammirare 1061 opere ad alta risoluzione e 17 opere in gigapixel, una per ogni museo...proviamo e commentiamo!!

Saluti, Mefitica

martedì 25 gennaio 2011

Buone notizie

martedì 25 gennaio 2011 0
Non solo cattive notizie dal panorama archeologico italiano; riapre giovedì infatti la Casa delle Vestali all'interno dei Fori Romani dopo dieci anni di chiusura e una lunga operazione di restauro finanziata dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e da Arcus.
L'appuntamento di giovedì ai Fori è solo il primo di una serie di riaperture che vedranno restituire agli amanti dell'arte nell'ordine la Rampa Domizianea, un tempo usata dagli imperatori per passare velocemente dal Foro al Palatino e la chiesa Santa Maria Antigua, risalente al VI secolo d.C.
Foto di cooperknights 
Non se la passano altrettanto bene purtroppo altri siti romani come il Palatino, la Domus Aurea (già teatro di un ingente crollo lo scorso anno per infiltrazioni di pioggia e incuria) e l'Appia Antica, in attesa di finanziamenti per procedere agli interventi di prima necessità che possano almeno tamponare nell'immediato le situazioni più gravi evitando disastrosi epiloghi. All'orizzonte si affacciano imprenditori (anche esteri) che già hanno adottato importanti restauri come quello del Colosseo e della Piramide Cestia.
Chi vivrà vedrà.

lunedì 17 gennaio 2011

Joan Mirò. I miti del Mediterraneo

lunedì 17 gennaio 2011 3

Fino al 13 febbraio sarà aperta la mostra al Palazzo Blu di Pisa dedicata a Mirò (la seconda di un ciclo dedicato ai miti del Mediterraneo, iniziata con una mostra dedicata a Marc Chagall). Sono 110 le opere esposte in ques'allestimento, che inizia con alcune opere dedicate al mito di Dafne e Cloe e a quello del Minotauro. Seguono poi le illustrazioni per le Costellationes di Andrè Breton, la serie Archipel Sauvage (1970) e L'espoir du navigateur (1973) e gli haiku illustrati. Chiudono il percorso espositivo le sezioni dedicate al mito della donna, della Madre Natura e dell'uccello mitologico.
In Mirò il mito è utilizzato per rivendicare l'identità catalana e trovare un'identità con i compatrioti, nel paesaggio, nella luce, nelle montagne, nei campi lavorati e nelle spiagge brillanti sotto il sole. Tutto ciò conduce l'artista ad un'identificazione quasi atavica con la natura e i paesaggi del Mediterraneo. I motivi figurativi, che ritorneranno durante tutta la sua lunga produzione artistica, sono insetti, lumanche e serpenti, oltre alle donne, simbolo stesso della Madre Natura e agli uccelli visti come animali mitologici.
La mostra è ben allestita, si apre con una cronologia della vita di Mirò e da qui tutto il percorso espositivo è accompagnato da citazioni tratte da scritti di Mirò che illustrano le sue scelte artistiche e poetiche. L'illuminazione è ben installata e permette di godere al meglio delle opere (se non ci avviciniamo troppo!). Le opere sono ben distribuite nelle sale espositive, dando loro risalto. Consiglio però la visita fuori dall'orario di maggior frequentazione perchè le sale del palazzo non sono molto grandi e per vedere bene le opere è necessario fare la posta!
Altro piccolo personale appunto riguarda la mancanza di spiegazione sulle tecniche artistiche utilizzate da Mirò, alcune delle quali un pò particolari (puntasecca, acquaforte) e forse poco conosciute. Una piccola illustrazione sull'utilizzo di queste tecniche potrebbe permettere di apprezzare pienamente questo straordinario artista!

Joan Mirò. I miti del Mediterraneo.
Palazzo Blu, Pisa

Tutti i giorni: 10:00 19:00
Sabato e domenica: 10:00 20:00
Lunedì: Chiuso Chiuso
Tariffa intera: euro 8,00
Tariffa ridotta: euro 6,50 (over 65 anni, studenti universitari fino a 26 anni, minori di 18 anni, insegnanti, guide turistiche)
Tariffa ridotta convenzionata: euro 6,00
Tariffa BLU|CARD: euro 5,50
Tariffa gruppi: euro 6,00 (min. 10, max 25 persone)
http://www.miropisa.it/

Mefitica
euro 4,50 (due ingressi omaggio per gli accompagnatori)




venerdì 14 gennaio 2011

E ancora...

venerdì 14 gennaio 2011 0
...continuano i crolli...
Parco della Caffarella - Roma
Foto Mario Proto

mercoledì 12 gennaio 2011

Nel frattempo...

mercoledì 12 gennaio 2011 0
Pezzi di Italia continuano a crollare...
http://ilfattostorico.com/2011/01/06/nuovi-crolli-nellabbazia-di-san-leonardo-a-siponto-e-nel-castello-di-montecuccolo/
Fonte La Repubblica

martedì 11 gennaio 2011

Perchè Di Pietro non sfiducerà Bondi

martedì 11 gennaio 2011 1
Aspettavo con ansia la ripresa delle attività della camera dopo la pausa natalizia per leggere, finalmente, il titolo di un articolo del corriere della sera di stamattina: Bondi, mozione in aula a fine mese. Il mio entusiasmo si è spento poco dopo il secondo paragrafo, quando la dura realtà ha bussato al portone del mio castello in aria sotto forma di notiziario radiofonico, che riportava le prime dichiarazioni in merito da parte del "terzo polo" (che già ammonisce Rutelli che ha dichiarato l'intenzione di votare la sfiducia).
Guardiamoci nelle palle degli occhi: secondo voi mandano a casa uno che dovrebbe essere responsabile dei crolli di due o tre muri in un sito archeologico nel "profondo" sud? Ma chi se ne frega del sud! In fondo non sanno nemmeno gestire civilmente un problema come quello dei rifiuti, e poi sicuramente ci sarà la camorra a pilotare tutto.... esagero? Credo invece di interpretare il pensiero di quel 50% di italiani che, nel sondaggio del Corriere della Sera di ieri, si sono detti concordi con l'affermazione di quella brava personcina che è Borghezio secondo cui l'Abruzzo e il sud sono un peso morto per l'Italia. Insomma, Fini & Co. dopo la mazzata della mancata sfiducia a Berlusconi non vorranno certo rischiare un secondo scivolone e per di più diventare impopolari di fronte all'elettore medio no? E al prossimo crollo potranno ancora indignarsi e fare belle dichiarazioni senza puntare un dito, senza cercare un responsabile, tanto dopo qualche giorno finirà tutto nel dimenticatoio.
E' che l'errore di fondo è stato commesso proprio da Di Pietro nella presentazione della mozione di sfiducia: Bondi non deve dimettersi perchè la Casa dei Gladiatori di Pompei è crollata (e anche la Casa del Moralista, e anche l'Ara Coeli a Roma, e anche il portale della Chiesa Maria SS.D'Alemanna a Gela, e anche...). Bondi deve dimettersi perchè in questi due anni di governo non ha mai fatto il Ministro dei Beni Culturali, ha usato la sua carica solo per compiacere la vanità del suo padrone e per corteggiare attricette da strapazzo; e quello che, nel paese che possiede il più grande patrimonio artistico del mondo, dovrebbe essere uno dei ministeri più importanti, uno di quelli che decidono le sorti del paese, è stato ridicolizzato e bistrattato da una riforma finanziaria che lo ha buttato sul lastrico, per colpa di un Ministro senza palle ma con un gran gioco di lingua. Questa doveva essere la motivazione. Ma chissà se sarebbe davvero cambiato qualcosa.
Malefica

venerdì 7 gennaio 2011

S.Leonardo in Borghi, Lucca

venerdì 7 gennaio 2011 1
In centro a Lucca (zona porta S.Maria) c'è la chiesa di San Leonardo in Borghi. Edificata nel 1118, fu indemaniata nel periodo napoleonico e ristrutturata in occasione delle riapertura la pubblica nel 1821. Delle antiche strutture medioevali rimane il fianco sud, inglobato nella costruzione attuale. Dell'arredo antico rimane la Madonna in gloria tra i santi Leonardo e Marco Evangelista di Giovanni Marracci; ed entrarono nel suo patrimonio anche alcuni dipinti collocati precedentemente nell'oratorio del Gonfalone (distrutto) tra cui la Madonna della Misericordia di Paolo Biancucci e la Madonna dei Miracoli di Gaspare Mannucci (attualmente in sacrestia). Ma la cosa più interessante che è possibile ammirare all'interno di questa chiesa è una cappella aperta nel 1917, dedicata alla Nostra Signora del Sacro Cuore, unico esempio organico di liberty in una chiesa lucchese. Da una grande apertura centinata si accede in un ambiente semicircolare con soffitto a cupola, altare e due aperture laterali. La mensa d'altare rettangolare, in marmo, è sostenuta da due coppie di angeli in bronzo a tutto tondo. Sul fondo, in posizione arretrata, si trova il paliotto; entro una nicchia di legno intagliato e decorato, che ripete moduli architettonici gotici, è collocata una statua lignea policroma della Madonna con Bambino dello scultore Antonio Passaglia. Nel prospetto dell'altare è inserito un frontone triangolare. Nella parte superiore la cappella è decorata con un ciclo di dipinti murali. Fra gli aggetti delle lesene, segnate dalla sola tessitura del rivestimento marmoreo, sono rappresentate coppie di giovani donne. Alcune fasce orizzontali, ottenute con fregi a scacchiera rettangolari, suggeriscono la base e il capitello di ciascuna finta lesena. Sulla volta è dipinta una teoria di angeli, seguita da una serie di cornici concentriche, decorate con motivi geometrici. Nel cielo stellato vi è poi un monogramma mariano.
Questa chiesa è poco conosciuta, sia dai lucchesi poichè collocata in una zona defilata, sia dai turisti, non essendo praticamente segnalata nelle guide della città; ed è un peccato perchè conserva al suo interno un piccolo capolavoro! Assolutamente consigliata!

Mefitica

lunedì 3 gennaio 2011

"Autoritratte": review by Malefica

lunedì 3 gennaio 2011 0
Felice 2011 mefitici.
 Autoritratto con turbanteMaria Cosway
(Firenze 1760 – 1838)
In queste feste sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo per fare un giretto nella mia adorata Firenze che non vedevo da qualche annetto. Ho svicolato fra i turisti che affollavano piazza della Signoria e si mettevano in fila per entrare nella Galleria degli Uffizzi (peraltro gratuita martedì scorso) e mi sono defilata nella Sala delle Reali Poste, proprio di fronte alla Galleria, per vedere la mostra "Autoritratte. Artiste di capriccioso e destrissimo ingegno" di cui avevamo parlato qui.
La mostra è veramente bella, c'è un'interessante varietà di opere e le recenti acquisizioni sono veramente notevoli. Il percorso espositivo si snoda nel corridoio che corre lungo il luminoso chiostro centrale della Sala che raccoglie le recenti acquisizioni delle artiste contemporanee. L'ordine cronologico mette in risalto la progressiva emancipazione femminile nel mondo dell'arte, fin dai primissimi timidi approcci rimasti nascosti sotto il peso della subalternità ai più famosi contemporanei di sesso opposto, opere considerate solo un mero esercizio proprio del gentil sesso che usava leziosamente ritrarsi allo specchio (tecnica poi entrata in voga anche per gli uomini). Mogli, figlie o sorelle di pittori, donne "illuminate" considerate dei prodigi di singolare intelligenza, capaci di produrre autoritratti che sembrano usciti "dal pennello di un uomo di sommo merito, più che da quello di una femmina" come quello di Maria Cosway, semplice e penetrante.
Marie Louise Ekman
(Stoccolma, 1944)
La mostra ci porta nel XX secolo con Cecilia Beaux ritrattista statunitense, il ritratto fauve di Adriana Pincherle (sorella di Alberto Moravia) e quello curiosissimo di Marie-Louise Ekman, che annusa il mondo da una piccola fessura.
Un'ultima menzione feticista per quello che mi riguarda, va al busto deforme di Berline de Bruyckere, inserito in una vecchia teca che fa tanto scaffale della sezione di anatomia umana di un qualsiasi museo di storia naturale, mostruoso e scioccante ma allo stesso tempo ipnotico e affascinante. 
Ritardi e Rivoluzioni
Berline de Bruyckere
(Gent, 1964)
Non riesco a trovare nessuna immagine di questa opera per cui vi toccherà andarla a vedere dal vivo, ma nel frattempo vi mostro una sua opera che ho avuto modo di vedere qualche anno fa alla Biennale di Venezia (e che tra l'altro mi ricorda tanto l'australiana Patricia Piccinini).
L'unico tasto dolente della mostra è che lo spazio espositivo è veramente esiguo per un numero così alto di opere che spesso sono disposte su due file sovrapposte: questo ostacola la visione ottimale delle tele esposte in alto, che sono anche inondate dalla luce dei neon che corrono sulla cornice vicino al soffitto. La prima parte del percorso in particolare risulta quindi un po' sacrificata.
Purtroppo ho letto solo alla fine della bella iniziativa legata alla mostra “Regalati un restauro” finalizzata a raccogliere fondi a favore dell’Associazione Amici degli Uffizi per il restauro di un dipinto della Galleria tramite visite guidate alla mostra organizzate dall'Associazione Mercurio. 
Le prossime visite si svolgeranno nei pomeriggi del 6 e 9 gennaio 2011 a partire dalle ore 14.30. 
Per partecipare occorre prenotare telefonando agli Amici del Turismo (055 218413) dal lunedì al venerdì 9.00- 13.00 e 14.30-18.30, sabato 9.00-12.30. Offerta al Welcome Desk dell’associazione Amici degli Uffizi posto all’ingresso della mostra (a partire da 10 euro per una persona; 15 euro per due persone; 20 euro per tre persone; 25 euro per quattro persone).

Insomma mostra è CONSIGLIATISSIMA e poi è totalmente gratuita per cui andate, andate e andate!
A presto,
Malefica
 
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