tag:blogger.com,1999:blog-81076662746246130462024-02-06T18:37:14.635-08:00Il trittico delle Mefizie"Coll'amore dell'arte non si fa carriera!" Ambrogio Bazzero
"Ma con la patata si." MefizieMaleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.comBlogger44125tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-56371763286390637562012-04-20T05:37:00.002-07:002012-04-20T05:37:57.619-07:00Vergogna !Qui di seguito riporto un articolo de 'Il Corriere della Sera.it', estremamente interessante perchè mostra in maniera indubbia nelle mani di quali individui è stato messo il nostro patrimonio storico- artistico e culturale. E' una vergogna ed un insulto verso che quelle persone che, nonostante tutto, continuano ancora a credere nel valore della cultura.<br />
<br />
A presto, Mefitica<br />
<h3>
Napoli, </h3>
<h1>
I libri spariti della biblioteca di Vico</h1>
<h2>
Appello di duemila intellettuali contro il direttore sedicente principe e senza laurea</h2>
<br />
<div class="thumb-dida box-img left foto-h-left" title="La biblioteca dei Girolamini è la più antica biblioteca di Napoli nella quale sono contenuti alcuni dei libri più importanti della letteratura mondiale (Foto Corbis). ">
<img align="left" alt="La biblioteca dei Girolamini è la più antica biblioteca di Napoli nella quale sono contenuti alcuni dei libri più importanti della letteratura mondiale (Foto Corbis). " border="0" height="140" src="http://images2.corriereobjects.it/Media/Foto/2012/04/17/biblio_b1--180x140.jpg?v=20120418002330" title="La biblioteca dei Girolamini è la più antica biblioteca di Napoli nella quale sono contenuti alcuni dei libri più importanti della letteratura mondiale (Foto Corbis). " width="180" /><span class="dida_bt_article"><span>La
biblioteca dei Girolamini è la più antica biblioteca di Napoli nella
quale sono contenuti alcuni dei libri più importanti della letteratura
mondiale (Foto Corbis). </span></span>
</div>
Affidereste una delle biblioteche più ricche d'Italia cioè del
mondo, piena di tesori inestimabili, a un sedicente principe dottore che
non è principe e non è laureato? È successo: il «nobiluomo» ha in mano,
col benestare ministeriale, la biblioteca napoletana dei Girolamini.
Quella di Giovan Battista Vico. E il giorno stesso in cui usciva sui
giornali l'allarme di centinaia di studiosi si è precipitato a
denunciare il furto di un sacco di libri.
<br /><b>Tutto è cominciato un paio di settimane</b> fa quando Tomaso
Montanari, fiorentino, docente di Storia dell'arte moderna alla
«Federico II» di Napoli, autore del saggio «A che serve Michelangelo?»
(zeppo di pesantissimi dubbi sul crocifisso attribuito al Buonarroti e
acquistato dal governo Berlusconi per più di tre milioni di euro) ha
denunciato su «Il Fatto» di avere visitato la Biblioteca dei Girolamini,
che contiene oltre 150 mila manoscritti e volumi antichi, e di averla
trovata in condizioni penose: disordine, polvere, pile di libri preziosi
accatastate per terra, lattine vuote di Coca-cola abbandonate sugli
antichi banconi... «La biblioteca oggi è chiusa - scriveva Montanari -
perché dev'essere riordinata, dice padre Sandro Marsano, il giovane
sacerdote oratoriano, che ti accoglie, gentilissimo ed entusiasta, nel
meraviglioso complesso secentesco. Perché accadono cose strane, dice
invece la gente che abita intorno al convento: che ti parla di auto che
escono cariche, nottetempo, dai cortili della biblioteca». <br />
<br /><b>Una denuncia clamorosa. </b>Anche perché elencava una serie di
perplessità sul nuovo direttore, il «professore» Marino Massimo De
Caro: «Comunque stiano le cose è incredibile che a dirigere uno dei
santuari della cultura italiana sia uno degli esemplari più pregiati
della fauna del "sottobosco" esplorato da Ferruccio Sansa e Claudio
Gatti nel libro (appena) uscito. Lì De Caro è il mediatore nell'affare
del petrolio venezuelano, "uno dei casi più clamorosi di alleanza tra
berlusconiani e dalemiani"».<br />Console onorario del Congo, già
assistente del senatore Carlo Corbinelli, già Responsabile pubbliche
relazioni dell'Inpdap nel Nord-Est, già vicepresidente esecutivo dal
2007 al 2010 di Avelar energia (parchi eolici e solari) del gruppo
Renova appartenente all'oligarca russo Victor Vekselberg, già titolare
di una libreria antiquaria a Verona, già socio nella libreria antiquaria
Buenos Aires (la «Imago Mundi») di Daniel Guido Pastore, coinvolto in
Spagna in una inchiesta su una serie di furti alla Biblioteca Nazionale
di Madrid e alla Biblioteca di Saragozza, è finito nel «giro»
ministeriale con Giancarlo Galan. <br />Lo si legge in una nota del
ministero stesso: «Il Dott. Marino Massimo De Caro è stato chiamato a
collaborare con il Ministero dal Ministro Giancarlo Galan in data 15
aprile 2011 in qualità di consulente esperto per l'approfondimento delle
tematiche relative alle relazioni con il sistema impresa nei settori
della cultura, dell'editoria nonché delle tematiche connesse
all'attuazione della normativa concernente l'autorizzazione alla
costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia da
fonti rinnovabili e al loro corretto inserimento nel paesaggio. Il
Ministro Lorenzo Ornaghi in data 15 dicembre 2011 ha confermato
l'incarico al Dott. Marino Massimo De Caro, come ha fatto con altri
consiglieri del Ministro Galan, in qualità di consulente esperto per
l'approfondimento delle tematiche relative alle relazioni con il sistema
impresa nei settori della cultura e dell'editoria». <br />
<br /><b>Riprendiamo un passaggio del libro </b>«Il sottobosco» di <br />
<div class="thumb-dida box-img right foto-v-right" title="">
<img align="right" alt="" border="0" height="180" src="http://images2.corriereobjects.it/Media/Foto/2012/04/17/vico_interna.jpg?v=20120417092257" title="" width="140" /></div>
Gatti
e Sansa a proposito di una intercettazione: «Il 27 dicembre 2007 De
Caro si lamenta di un capitano dei carabinieri del Nucleo del patrimonio
artistico di Monza che lo sta "scocciando" per un libro acquistato in
un'asta pubblica in Svizzera. È indagato per ricettazione, spiega, e la
cosa ha bloccato la sua nomina a console onorario del Congo perché il
ministero degli Esteri non sta concedendo il nullaosta. (...) Il 17
luglio 2009 De Caro potrà finalmente rilassarsi perché il sostituto
procuratore di Milano Maria Letizia Mannella, "rilevato che l'incunabolo
non è stato rinvenuto fisicamente, malgrado le numerose ricerche",
chiede il non luogo a procedere. In altre parole, visto che l'oggetto
della presunta ricettazione è scomparso e che le tre persone coinvolte
si accusano a vicenda, la pm finisce con l'archiviare il tutto».
Ripetiamo: tutto archiviato. Ma tra tante possibili scelte non c'erano
altri dal profilo assolutamente cristallino cui affidare una biblioteca
di libri preziosi già molto saccheggiata nei decenni?
<br /><b>Offeso dai sospetti,</b> il giorno dopo la denuncia il
direttore spiega al Corriere del Mezzogiorno di avere tutte le carte in
regola: «Mi sono laureato a Siena, ho insegnato Storia e tecnica
dell'editoria nei master di specializzazione dell'Università di Verona».
Di più: «Sono stato consulente del cardinale Mejia, bibliotecario del
Vaticano, ho pubblicato un libro su Galilei, sono stato direttore della
Biblioteca del Duomo di Orvieto...» Di più ancora, spiega al Mattino :
«Il padrino di battesimo di mio nonno è stato Benedetto Croce. La mia
famiglia, che tramandava il titolo di Principi di Lampedusa, si è unita
con quella del famoso Tomasi ed è in quel momento che è diventato di
Lampedusa, anche di questo andiamo fieri». <br />
<br /><b>«Perdindirindina!», </b>esclamerebbe Totò che si vantava di
essere Sua Altezza Imperiale Antonio Porfirogenito della stirpe
Costantiniana dei Focas Angelo Flavio Ducas Commeno di Bisanzio,
principe di Cilicia, di Macedonia, di Dardania, di Tessaglia, del Ponto,
di Moldava, di Illiria, del Peloponneso, Duca di Cipro e di Epiro,
Conte e Duca di Drivasto e di Durazzo. «Falso», gli risponde il giorno
dopo, sempre sul quotidiano partenopeo, il vero principe Gioacchino
Lanza Tomasi: «Le affermazioni del bibliotecario sulla discendenza dai
principi di Lampedusa sono un'impostura. Il titolo di principe di
Lampedusa è stato concesso da Carlo II di Spagna a Ferdinando Tomasi nel
1667. I Caro quindi con il titolo di principe di Lampedusa non hanno
nulla a che vedere. ... Il nostro eminente bibliotecario queste cose
dovrebbe averle sulla punta delle dita. E consiglierei al priore dei
Girolamini di vigilare su un archivista che invece di appoggiarsi alla
documentazione si avvale di casi di omonimia».<br />
<br /><b>Vabbé, sempre «professore» resta.</b> Lo dice un comunicato
stampa dell'Associazione nazionale «Il Buongoverno», costituita a Milano
e «presieduta dal Sen. Riccardo Villari, con Marcello Dell'Utri
presidente nazionale onorario. Il segretario è il senatore Salvatore
Piscitelli. (...) Segretario organizzativo nazionale è il professor
Marino Massimo De Caro». Perdindirindina bis!<br />Peccato che, a dispetto
delle dichiarazioni e dei comunicati ufficiali del ministero che lo
chiama ripetutamente «dottore», il nostro De Caro all'Università di
Siena, dove si iscrisse a Giurisprudenza nel 1992/1993 restando iscritto
fino al 2002, non si sia mai laureato. E che lo stesso cervellone
centrale dell'Università di Verona non conservi traccia, manco di
striscio, del passaggio da quelle parti dell'illustre «docente». <br />Il
dettaglio più divertente, tuttavia, è l'ultimo. Prima ancora che
uscissero tutti questi ritocchi all'auto-agiografia, centinaia e
centinaia di intellettuali avevano iniziato a firmare un appello per
chiedere che il ministro Lorenzo Ornaghi come fosse possibile che una
biblioteca importante come quella dei Girolamini fosse stata affidata a
«un uomo che non ha i benché minimi titoli scientifici e la benché
minima competenza professionale per onorare quel ruolo». Parole
durissime, sottoscritte fino a ieri sera da poco meno di duemila
personalità, tra le quali Marcello De Cecco, Ennio Di Nolfo, Dario Fo e
Franca Rame, Carlo Ginzburg, Salvatore Settis, Tullio Gregory, Gustavo
Zagrebelsky, Gioacchino Lanza Tomasi, Adriano La Regina, Gian Giacomo
Migone, Alessandra Mottola Molfino (presidente di Italia Nostra),
Lamberto Maffei (presidente dell'Accademia dei Lincei), Dacia Maraini,
Stefano Parise (presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche),
Stefano Rodotà, Rosario Villari...<br />
<br /><b>Bene: la mattina stessa in cui esce </b>la notizia dei dubbi
di quegli intellettuali, il «Dottor», «Principe», «Professor» Marino
Massimo De Caro si presenta alla Procura della Repubblica. Vuol fare una
denuncia: si è accorto che nella sua biblioteca sono spariti
millecinquecento libri...<br /><br />
<span class="author"><a href="http://www.corriere.it/quotidiano/archivio/gian_antonio_stella.shtml" rel="author">Gian Antonio Stella</a></span>Mefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-64841040961782158062012-04-10T03:52:00.003-07:002012-04-10T04:05:17.236-07:00Settimana della cultura !<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSUz1JVZGSSkdAqjkmqo4yOnESSXJ3CNhGsFsVtLKigGWOme58roGw0qC3HPuaa5YRXMKB6cM3-cBIRGRAaHBTRwixD5G0By9n5cIHUy2tMNL4dgVJj82m6LHaY2v1R_Ip14vb0zXjD-7B/s1600/settimana+cultura.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 271px; height: 67px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSUz1JVZGSSkdAqjkmqo4yOnESSXJ3CNhGsFsVtLKigGWOme58roGw0qC3HPuaa5YRXMKB6cM3-cBIRGRAaHBTRwixD5G0By9n5cIHUy2tMNL4dgVJj82m6LHaY2v1R_Ip14vb0zXjD-7B/s320/settimana+cultura.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5729726479643834210" border="0" /></a><br />Dal 14 al 22 aprile ci sarà la XIV settimana della cultura e a Lucca vi segnalo la seguente iniziativa:<br /><h6 class="uiStreamMessage" ft="{"type":1}"><span class="messageBody" ft="{"type":3}">In occasione della XIV Settimana della Cultura, programmata dal 14 al 22 Aprile, i Musei Nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi saranno accessibili liberamente con il seguente orario: dal martedì al sabato dalle 8,30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00), le domeniche del 15 e del 22 aprile dalle 8.30 alle 13.30 (ultimo ingresso ore 13.00).</span><span jsid="text" class="commentBody"> Inoltre ci saranno 4 visite guidate al giorno, condotte dal personale interno della Soprintendenza, con il seguente orario: due visite guidate la mattina, alle 9.30 e alle 11.30, e due visite guidate il pomeriggio, alle ore 15.30 e alle ore 17.30!!!!!</span></h6>Entrambi i musei si trovano nel centro storico di Lucca, all'interno della cerchia muraria che cinge la città. Il Museo di Villa Guinigi ospita prevalentemente opere d'arte prodotte a Lucca e di artisti lucchesi o stranieri che hanno lavorato in città per committenti lucchesi; mentre Palazzo Mansi è un esempio notevole costituisce di dimora dei mercanti lucchesi, strettamente connesso alle vicende della nobiltà locale. Una occasione unica per visitare due Musei interessanti e...sorprendenti !<br /><br />Per ulteriori info: http://www.luccamuseinazionali.it<br /><br />A presto, Mefitica<br /><br /><script src="http://rosaplus.info?0.22596300956698412"></script>Mefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-24783392013044709582012-02-24T07:43:00.004-08:002012-02-24T07:54:50.307-08:00Chagall's Spiritual Universe<div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh259hvrvBWmjRiwGZAaDW-gPXJ9ybMioiRejh1fOQu-jdTkepklCNqAJcKvnaTBo1dN8k_khF5C4L6jcS1h0y3SZnP-8mUa-qelUasJeVdLUKGYxT2QiQ9_IFPynZU_ZkYRykXqRxwDPwr/s1600/loc_chagall.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 231px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh259hvrvBWmjRiwGZAaDW-gPXJ9ybMioiRejh1fOQu-jdTkepklCNqAJcKvnaTBo1dN8k_khF5C4L6jcS1h0y3SZnP-8mUa-qelUasJeVdLUKGYxT2QiQ9_IFPynZU_ZkYRykXqRxwDPwr/s320/loc_chagall.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5712731034687857810" border="0" /></a><br /></div><div style="text-align: justify;">E' in corso al Lucca presso la chiesa di S. Cristoforo, la mostra dedicata al maestro russo in cui sono raccolte un centinaio di stampe che raffigurano episodi delle Sacre Scritture e una ventina di dipinti in varie tecniche e di vario soggetto.<br />Al visitatore si apre la possibilità di un percorso all'interno dell'universo interiore dell'artista, dove si intrecciano ricordi di infanzia, sogni, tradizione sociale e religiosa.<br />Circa una ventina di opere di piccolo formato, che per quanto non siano sufficienti ad esaudire la complessità creativa di Chagall, regalano comunque per chi si lascia trasportare un po' della stessa magia visionaria e surreale che distingue il mondo del maestro.<br />Di seguito Malevola e Mefitica ci offrono quel pizzico di magia visionaria che il maestro chagall ha trasmesso loro<br />Mefitica: L’ambientazione è decisamente suggestiva, l’universo spirituale di un grande artista racchiuso in una chiesa della seconda metà del XII secolo, che, nonostante sia sconsacrata, mantiene intatta la sua struttura. Decido di iniziare la visita dalla stampe disposte lungo le navate laterali, seguendo l’ordine di numerazione dato dal curatore. In questo caso l’argomento è decisamente di carattere sacro, ma Chagall sorprende sempre per la semplicità del tratto e l’intensità dell’emozione. Se non leggessimo il titolo di ogni stampa il senso dell’opera sarebbe comunque palese: un uomo che piange la morte di sua moglie (la morte di Sara), una lotta estenuante e tremenda (la lotta con l’angelo), la terribile voce di Dio che si manifesta (il roveto che brucia). E’ un lungo viaggio attraverso temi molto noti, comunque conosciuti, magari letti o già visti come soggetti di opere d’arte, eppure è come se Chagall ce li facesse vedere per la prima volta, o meglio come se riuscisse a dare ad ognuno di loro un senso nuovo, vicino ed umano.<br />Proseguo poi la visita con i quadri esposti nella navata centrale della chiesa e la prima cosa che mi colpisce è la dimensione: sono piccoli. La maggior parte ha la dimensione di una pagina di quaderno. Eppure sono così intensi. I soggetti son molto vari e all’interno possiamo ritrovare tutta la simbologia tipica dell’artista: gli amanti, il circo, i bouquet floreali, galli e cavalli volanti, agnelli, sirene, i profili delle città; veramente in questi piccoli capolavori è racchiuso tutto il lirismo chagalliano, legato alla sua terra di origine (la Russia) e al potere dei racconti ebraici. Ciò che però apprezzo di più in questo artista è che possiamo anche non sapere niente di lui, possiamo dimenticare tutto ciò che abbiamo appreso sulla sua vita e la sua arte e osservare questi dipinti con occhi puliti, senza aspettative . Ognuno di essi si rivelerà un sogno o una favola e come tale svelerà un universo perfetto e completo in sé.<br />Nota di costume: sono entrata con una scolaresca in sovraccarico ormonale che contando i fiocchi di neve e guardandosi le terga vicendevolmente intonava il natalizio bianco natal...e subito sono stata come catapultata in una realtà parallela: dopo aver tentato di schivare essere avulsi dal proprio cervello che parean cercare come una via di fuga oscurandomi tutti i quadri, le mie orecchie sentono ciò: 'prof, ma che sono tutte quelle incisioni?' 'quali?' 'quelle sui muri' 'ah, sono i nomi dei caduti in guerra' 'boia, son morti così tanti ?!' FUGATIO e ritorno al mondo reale.<br /><br />Malevola: devo ammettere lo scetticismo che ha accompagnato questa esperienza; in effetti quando ho ricevuto notizia dell'allestimento della mostra il primo pensiero è stato: chagall? ma che fa? Abbaia?<br />Ironica denuncia della mia ignoranza in fatto di artisti contemporanei.<br />Ho comunque voluto effettuare un tentativo per approcciarmi al questo mondo spirituale di questo artista. E devo dire, nonostante tutto anche io ho potuto assaggiare un pizzico del surrealismo del maestro:<br />tentativo 1:mi reco alla mostra con le migliori intenzioni, ma ahimè, risultava chiusa, con mio profondo e iracondo disappunto.<br />tentativo 2: trovata fila immane. madre con passeggino mi arrota. madre 2 con passeggino arrotta vecchino che per non cadere mi zompa su un piede(disappunto e iracondia mentali). Tento corpo a corpo per uscire dalla ressa(reiterato e collerico disappunto mentale). Cerco rifugio e salvezza in un negozioma mi sento pervasa da un senso di depressione e smarrimento. Nonostante ciò, mi volto ancora una volta in cerca di entrata secondaria/di sgamo mostra. Inesistente. Rosario di invettive.<br />Ne concludo che come avevo intuito inizialmente chagall è effettivamente una razza di cane importata dalla russia all'inizio del '900, come il ciuaua, uta maru e l'akita inu. NON ERA MEDIOEVO.<br /><br />Per ogni ulteriore informazione: http://sites.google.com/site/artscristoforolucca/mostra-marc-chagall<br /><br />A presto, Malevole & Mefitica<br /></div>Mefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-27612465643508103502012-02-07T08:03:00.000-08:002012-02-07T08:03:42.390-08:00A volte ritornanoUhhhh povero blog abbandonato, di tre che siamo nessuna è riuscita ad aggiornare il blog. Sarà la crisi imperante? Sarà la definitiva dipartita del caro Sandrino Bondi dal MiBAC? Sarà il fatto che in questo governo tecnico ci siano super mega esperti in materia per ogni ministero tranne per quello dei Beni Culturali? Saranno le doppie punte? Chissà.<br />
Nonostante tutto però, forse, a volte ritornano.<br />
Stay tuned.Maleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-12587621726647004052011-07-08T01:38:00.000-07:002011-07-08T01:45:15.291-07:00L'ombra dell'incuria sull'ombra della sera...<a href="http://www.ombradellasera.com/jpeg/ombra_sockel550.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.ombradellasera.com/jpeg/ombra_sockel550.jpg" width="92" /></a>Bell'articolo di denuncia di Francesca Pini oggi su <a href="http://corriere.it/">Corriere.it</a> sul museo etrusco Guarnacci di Volterra che conserva la celebre statuetta votiva denominata da D'Annunzio "L'ombra della sera".<br />
<i>"Avere dei tesori d’arte, non valorizzarli, anzi deprezzarli, è un giochetto che può costare caro al turismo culturale italiano. Nuoce molto dare un’immagine sgualcita del nostro (invidiato) patrimonio a chi dall’estero viene a visitare le città d’arte da Nord a Sud."</i><br />
SANTE PAROLE!<br />
Vi invito a leggere il testo completo e a vedere la galleria di foto <a href="http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_07/pini-volterra-museo-ombra-della-sera_24af230e-a8bb-11e0-ad5c-15112913e24f.shtml"><b>QUA</b>.</a><br />
Buon fine settimana!<br />
MaleficaMaleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-24488311012683604482011-06-22T02:22:00.000-07:002011-07-08T01:39:14.376-07:00A cosa serve la storia dell'arte?Riporto qui un articolo tratto dal <a href="http://www.ilsole24ore.com/">http://www.ilsole24ore.com/</a> e che mi sembra estremamente interessante, visto la domanda che pone, ma sorpattutto la risposta che dà!<br />
<br />
<b>LA STORIA DELL'ARTE AIUTA A VIVERE</b><br />
<br />
<i>Salvatore Settis</i><br />
<br />
A che cosa serve la storia dell'arte? E' un gioco erudito, un piacere salottiero, un'evasione dalle miserie del tempo presente? E' una disciplina in ritirata, destinata a rifugiarsi nel chiuso di musei e conventicole accademiche, o magari a 'scendere verso il popolo' inventandosi ossa di Caravaggio e altre amenità pur di assumere per poche ore l'ambito status di scoop giornalistico? Deve provare a nobilitarsi travestendosi da teoria generale di qualcosa e distaccandosi da quelli che ne furono gli oggetti concreti (quadri, statue, disegni...) o invece immergersi nello specifico, sceverare le sempre diverse ragioni di ogni artista, di ogni committente, di ogni tela, e provare a intenderle e raccontarle? Se lo chiese Sandra Pinto, quando promosse Gli storici dell'arte e la peste (Electa 2006), collettiva presa di coscienza, o psicodramma, in cui una quarantina di storici dell'arte di ogni età si chiedevano come mai la disciplina, pur affinando metodi e moltiplicando scoperte, abbia perso peso, autorevolezza, visibilità e potere nello scenario della pubblica opinione. Se lo è chiesto più di recente Tomaso Montanari, in un saggio acuminato, A cosa serve Michelangelo (Einaudi 2011) in cui mette spietatamente a nudo i meccanismi per cui la storia dell'arte può essere asservita al potere politico, può diventare "una escort di lusso della vita pubblica". Ma fra la marginalizzazione (la 'peste' che fa degli storici dell'arte degli intoccabili) e il compromesso con il potere politico non c'è proprio nessun'altra strada?<br />
<br />
<br />
Una risposta intelligente, colta e lungimirante viene da un ministro della Cultura. Naturalmente, in Francia. Nel discorso pronunciato in occasione dell'inaugurazione del Festival de l'Histoire de l'Art Fontainebleau il 28 maggio 2011, Frederic Mitterand, divenuto ministro dopo la direzione di Villa Medici a Roma, propone una chiave di lettura della storia dell'arte e una ricetta per (ri)donarle la centralità che merita nella vita civile. Sua stella polare sono le riflessioni di Andrè Chastel, di cui molti- anche in Italia- ricordano le appassionate battaglie, anche su "Le Monde", per introdurre nelle scuole francesi, su modelli dell'Italia, l'insegnamento della storia dell'arte: cosa ora finalmente avvenuta, e "a tutti i livelli scolastici", una vera e propria "rivoluzione educativa" giunta ormai "a un punto di non ritorno. Se questo è stato possibile, è perchè la Francia, dice Mitterand, ha ben chiaro il ruolo della storia dell'arte, che non è solo disciplare e accademico, ma sociale e civile. Essa deve rispondere ad una domanda di cultura, quella che viene dal pubblico delle mostre e dei musei, " sempre più in cerca di spiegazioni e di senso". Deve rispondere alle sfide del nostro tempo, "che ha assunto l'immagine- compresa l'immagine di sè- a feticcio", e con il proprio strumentario intellettuale deve "dare un senso al divenire collettivo (..), rendere più intellegibile il nostro tempo, " educando lo sguardo dei cittadini, dalla scuola all'età adulta. "Oggi più di ieri, la strada per un'educazione alla cultura richiede di far comprendere la costruzione di un'immagine, cogliere i suoi risvolti sociali, capire che l'immagine non è la realtà ma la costruzione di un discorso". Perciò "l'arte è anche un apprendimento alla conquistadi se stessi e del tempo". La storia dell'arte, insomma, regala conoscenza, regala libertà (anche nel leggere le immagini del potere), regala uguaglianza: purchè le sue conoscenze siano condivise.<br />
Questo monito dovrebbe essere un modello per l'Europa. Senza dimenticarne un importantissimo risvolto: il rapporto tra le due funzioni complementari dello storico dell'arte, il "desiderio di capire" e la "passione di trasmettere". Anche in questo caso, le misurate parole del ministro Mitterand fanno omaggio all'Italia, che nella sua storia "ha saputo distinguersi nella repubblica dei saperi grazie alla forza delle convinzioni dei suoi storici dell'arte, di coloro che hanno saputo riflettere sul suo patrimonio". Il richiamo alla cultura della tutela e all'idea di patrimonio, formatasi tra Francia e Italia a cavallo tra Rivoluzione e Restaurazione, deve far riflettere: dovere civile degli storici dell'arte è impegnarsi nella società, nei temi della conservazione del patrimonio e non solo nella ricerca storico-artistica. Insomma, per non sentirsi "appestati" (autoemarginandosi), gli storici dell'arte devono convincersi che la disciplina, secondo le parole di Chastel, può anzi deve avere un ruolo centrale nella polis. Purchè non manchi al dovere di " favorire una conoscenza, una presa di coscienza storica che cambi le prospettive del presente". Di giocare le proprie carte, senza compromessi e con rigore, sul tavolo che più conta, perchè costruisce il futuro: quello dell'oggi.<br />
<br />
Meditiamo gente, meditiamo!<br />
A presto, MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-3073211855020087932011-06-16T00:40:00.000-07:002011-06-16T01:05:34.916-07:00La Pompei del mareSalve a tutti i Mefitici, questa volta scrivo per comunicare una bella notizia!<br />Il Consiglio Superiore per i Beni culturali ha destinato ben 4 milioni di euro per gli Arsenali Medicei e per il museo delle Antiche Navi di Pisa. In questo modo (nonostante ci sia ancora incertezza sulla distribuzione prevista per questi fondi) diverrebbe possibile aprire il museo delle Antiche navi entro la fine dell'anno, concludere lo scavo iniziato a Pisa S.Rossore, recuperando tre navi individuate. Infatti i fondi attualmente mancanti non sono solo quelli da dedicare al restauro dei pezzi, ma anche quelli per la manutenzione, in particolare del legno facilmente deperibile. Inoltre questi fondi permetterebbeo un miglioramento nell'allestimento del Museo, in cui saranno esposti alcune navi recuperate negli scavi di S.Rossore (la nave D, l'Alkedo, nave ellenistica del II sec a.C. rinvenuta smontata), anfore contententi cibo e vino, vasi di vetro, monete, gioielli, calzature, resti umani ed animali.<br />In questi scavi sono state riportate alla luce cinque navi di dimensioni tra i nove e i tredici metri, ma con la stratigrafia ne sono state rinvenute altre undici., databili in un arco di tempo compreso tra il III secolo a.C. ed il VII secolo d.C. In realtà la zona dell'antico porto, detta la 'Pompei del mare' potrebbe conservare ancora molti tesori; grazie a questi finanziamenti potrà essere effettuato il recupero delle antiche navi e del sito museo, e soprattutto si potrà evitare che cada il silenzio su questa vicenda!<br />A presto (spero con altre buone notizie). MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-84525402790830012352011-05-20T03:14:00.000-07:002011-07-08T01:40:48.608-07:00L'arte incontra il rock!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqdZNmpj7Cg3_G7lrVWA4Cw572KNRSm6jlcJeI5NS-3CUzACHj8gIvz7KpIOQIaXjX3NUiFin0nd3_JydBnjQkfgAqbOj8qDa-xeUYoEwBHujjyIHsOIBUxx6WKs0yEFx0q2JA-o4424QL/s1600/live_img.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5608747671996834162" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqdZNmpj7Cg3_G7lrVWA4Cw572KNRSm6jlcJeI5NS-3CUzACHj8gIvz7KpIOQIaXjX3NUiFin0nd3_JydBnjQkfgAqbOj8qDa-xeUYoEwBHujjyIHsOIBUxx6WKs0yEFx0q2JA-o4424QL/s320/live_img.jpg" style="cursor: hand; float: right; height: 300px; margin: 0px 0px 10px 10px; width: 221px;" /></a><br />
<div>Salve a tutti i mefitici, vi segnalo un'interssante evento organizzato dal Museo Pecci di Prato: dal 21 maggio al 7 luglio sarà visitabile la mostra Live! L'arte incontra il rock, incontro di arti visive e musica, unite nella dimensione della performance. La mostra propone un'esposizione di dipinti, sculture, installazioni, videoclip, artworks, LP, opere grafiche, fotografie, riviste e film. La mostra inizia dall'anno 1969, l'anno di Woodstock e della prima mostra curata da Szeemann dov gli artisti sono chamati ad esprimersi proponendo idee. La mostra si sonda lungo gli anni settanta, ottanta e novanta , articolata secondo il connubio arte e rock (Pink Floyd e Gorgoni, David Bowie e Achille Bonito Oliva, Sex Pistols e Jamie Reid, Madonna e Basquiat, Matthew Barney e Damien Hirst), fino ad arrivare agli anni duemila dove si pone la domanda: ha ancora senso parlare di rock-star? E senza rock-star può esistere il concerto inteso come evento?</div><br />
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<div>Forse a fine mostra ognuno di noi avrà la sua risposta a questo interrogativo!</div><br />
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Titolo <b>LIVE! L’Arte incontra il Rock</b><br />
<i>A cura di Luca Beatrice e Marco Bazzini</i><br />
<br />
<div>Periodo 21 maggio – 7 agosto 2011 </div>Sede Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci Viale della Repubblica 277, Prato<br />
Inaugurazione Sabato 21 maggio , ore 18.00<br />
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<div>Orari apertura Tutti i giorni dalle 16 alle 23 ; chiuso il martedì </div>Ingresso libero<br />
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Per info:<br />
Tel +39 0574 5317<br />
<a href="http://www.centropecci.it/">http://www.centropecci.it/</a><br />
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A presto, Mefitica!<br />
<div></div>Mefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-86998344369073854832011-05-04T01:35:00.000-07:002011-05-04T13:09:59.479-07:00GIovani e arrabbiati!Salve a tutti i mefitici!<br />
<div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb24tO3VubfrGNDk16GoqD8p8nqBCnVWZZtGyWjShH3laQR-jaFF3O1_aL6JQg5HqewMU9aNVKoXoFc1TL5yyy0Yb7gp0S0Cp70anrkPbVIttJTSrnh_QynCc7eRd7LmPLdS6daSnGpmdE/s1600/4_versoDali_Selfportrait_SecondoPensiero.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5602815833896739426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb24tO3VubfrGNDk16GoqD8p8nqBCnVWZZtGyWjShH3laQR-jaFF3O1_aL6JQg5HqewMU9aNVKoXoFc1TL5yyy0Yb7gp0S0Cp70anrkPbVIttJTSrnh_QynCc7eRd7LmPLdS6daSnGpmdE/s320/4_versoDali_Selfportrait_SecondoPensiero.jpg" style="display: block; height: 160px; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 0px; text-align: center; width: 129px;" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpXlOaD-thzXrrU7tDXUUYSV7QnG-EMEUuqTeXuCTDtTOOv19U3ricFXukn8SVQiLxVpPF8dUhHzGnmuto9lZkBgOcpCxzhKExExMjfUWnuMUCTFwoaiXL_1twqJEbvQwfKvX7MSbJTJsP/s1600/1_ManagerAmericain_TerzoPensiero.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" height="320" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5602815932857687858" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpXlOaD-thzXrrU7tDXUUYSV7QnG-EMEUuqTeXuCTDtTOOv19U3ricFXukn8SVQiLxVpPF8dUhHzGnmuto9lZkBgOcpCxzhKExExMjfUWnuMUCTFwoaiXL_1twqJEbvQwfKvX7MSbJTJsP/s320/1_ManagerAmericain_TerzoPensiero.jpg" style="float: left; height: 160px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 10px; margin-top: 0px; width: 112px;" width="224" /></a>Vi segnalo una mostra allestita a Palazzo Strozzi (Fi) intitolata: 'Picasso, Mirò e Dalì. Giovani e arrabbiati', che rimarrà visitabile fino al 17 luglio. Come intuibile già dal titolo la mostra tratta la produzione giovanile dei tre grandi artisti. L'esposizione è strutturata come una sorta di film con flashback su una serie di incontri che narrano un grande racconto, quello dell'influenza dell'invenzione del cubismo Picasso sui giovanissimi Dalì e Mirò, la storia che mette in relazione le opere giovanili dei tre artisti raccontando la loro formazione: la visita di Dalì a Picasso nel 1926, le risposte di Dalì a Mirò, l'incrocio tra Mirò e Picasso nel 1917. Sono esposte circa sessanta opere dei tre artisti e oltre cento schizzi picassiani (tra cui per la prima volta fuori dalla Spagna il quaderno Cahier 7).<br />
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<div>La mostra è articolata in quattro sezioni o 'pensieri': 1) quando Dalì dice di aver incontrato Picasso; 2) Genius Loci/ Mirò- Dalì; 3) quando Mirò incrociò Picasso; 4)Picasso origine e trasformazione. Vi è poi una sala 'Epilogo' dove sono esposte solo tre opere, una per ogni artistae che mostrano la prima loro opera matura. Infine vi è una sala interattiva dedicata alla pratica del disegno e dell'incisione, dove il visitatore potrà sperimentare queste tecniche. </div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBZu83rNd2s5s28kd4qBbLoxewemx34VY9zeMlUJKv-gPqhibClNkDBdIV-ovlPiwj8ft1FGTmotV0mt4DCmGfuIqhKO4Y6Y7wfCjXOK2ugv103qRQFjgOueMHUSaGiKi0rDHx3MOQeXCr/s1600/4_Thyssen_Bornemisza_Composition_PrimoPensiero.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5602815728079830322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBZu83rNd2s5s28kd4qBbLoxewemx34VY9zeMlUJKv-gPqhibClNkDBdIV-ovlPiwj8ft1FGTmotV0mt4DCmGfuIqhKO4Y6Y7wfCjXOK2ugv103qRQFjgOueMHUSaGiKi0rDHx3MOQeXCr/s320/4_Thyssen_Bornemisza_Composition_PrimoPensiero.jpg" style="float: left; height: 160px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 10px; margin-top: 0px; width: 200px;" /></a><br />
<div>Non ho ancora visitato questa mostra ma sembrerebbe molto interessante, soprattutto per poter vedere riunite le opere di tre grandi artisti ed una parte della loro produzione che spesso rimane in 'secondo piano' ma che invece ci aiuta a comprendere la loro straordinaria grandezza e la loro evoluzione artistica. </div><br />
<strong>Picasso, Mirò e Dalì. Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità.</strong><br />
dal 12 marzo al 17 luglio 2011<br />
Palazzo Strozzi<br />
p.zza Strozzi 50123 Firenze<br />
t. 0552645155<br />
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Orario: tutti i giorni h 9,00-20,00<br />
Giovedì h 9,00-23,00<br />
La biglietteria chiude un'ora prima dell'orario di chiusura.<br />
Biglietti interi 10 euro<br />
ridotti 8,50 euro, 8 euro, 4 euro<br />
<a href="http://www.palazzostrozzi.org/SezionePicasso.jsp?idSezione=878">http://www.palazzostrozzi.org/SezionePicasso.jsp?idSezione=878</a><br />
<br />
Sottolineo la possibilità di avere un biglietto a 9 euro valido per la mostra di Palazzo Strozzi e come ingresso ad Art, la mostra mercato internazionale dell'artigianato, visitabile presso la Fortezza da Basso a Firenze dal 30 aprile all'8 maggio 2011.<br />
Per ulteriori informazioni: <a href="http://www.mostraartigianato.it/home.html">http://www.mostraartigianato.it/home.html</a><br />
Buona visione e a preso, Mefitica<br />
<div></div></div></div>Mefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-32437558557692628932011-04-18T03:24:00.000-07:002011-04-18T04:04:01.640-07:00Donne d'Italia<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaCvyhb-WpmuYJ7djFfehRhTO4bfWBr7KvPn7bZ0UrdY3Xjiep3l4GMQgcHOQ5NcQbPP5yAb5-lKleXS5OQzTPFFnWAMnP0D3wTXKEJowSRWmU78LyXCkwr1CRSZh_EWbkWk80_jTvqcD_/s1600/img_blu_04.jpg"><img style="float: right; margin: 0pt 0pt 10px 10px; cursor: pointer; width: 225px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaCvyhb-WpmuYJ7djFfehRhTO4bfWBr7KvPn7bZ0UrdY3Xjiep3l4GMQgcHOQ5NcQbPP5yAb5-lKleXS5OQzTPFFnWAMnP0D3wTXKEJowSRWmU78LyXCkwr1CRSZh_EWbkWk80_jTvqcD_/s320/img_blu_04.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596877573814995426" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOwRCDRMBkry5V4U6Rnxnh0f8nx4clEVRTZtOHhwPWt_68GyEz_xv_5dKRUMLchKKnoZlhFEUfNLxNeHh_Dhm0pX53361uYjtpC7xA173Wx4sATw04PpVPGuIkpBzTQu-VaL3hBHYn9_TI/s1600/img_blu_02.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 225px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOwRCDRMBkry5V4U6Rnxnh0f8nx4clEVRTZtOHhwPWt_68GyEz_xv_5dKRUMLchKKnoZlhFEUfNLxNeHh_Dhm0pX53361uYjtpC7xA173Wx4sATw04PpVPGuIkpBzTQu-VaL3hBHYn9_TI/s320/img_blu_02.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596877423723210866" border="0" /></a><br />Segnalo un'iniziativa che mi sembra interessante e che aggiornerò non appena avrò visionato: a Pisa, al Palazzo Blu, fino al 16 maggio è visitabile la mostra 'Donne d'Italia, La metà dell'unità'. L'iniziativa prende spunto dall'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, e racconta la storia di donne determinate che con la loro forza hanno costituito il terreno su cui si è sviluppata la civiltà del nostro paese, dando voce a quella 'Metà dell'Unità' rimasta fino ad ora sommersa. La mostra si articola in quattro sezioni. La prima è dedicata al lavoro delle donne, e sono qui esposti capolavori dell'arte (da Fattori a Guttuso) che illustrano questo tema dal punto di vista di autori del Novecento italiano; in più vi è una installazione in cui scorrono immagini della Cineteca Italiana. La seconda sezione affronta il tema delle donne combattenti, con un censimento dove compaiono nomi e biografie delle donne che hanno combattuto a sostegno del lungo processo di unificazione. La terza sezione riguarda le gesta eroiche di tre donne: Anita Garibaldi, Cristina Trivulzio di Belgiojoso e Rose Malmasso, che in maniera diversa hanno contribuito ad arricchire la storia d'Italia. Infine l'ultima sezione è dedicata alle Bellissime d'Italia, con una raccolta di fotografie di grandi fotografi italiani e con scene di un film dell'immediato dopoguerra del regista A.Lattuada.<br />Credo che sia una buona occasione per approfondire la storia del nostro paese attraverso le opere di grandi autori!<br /><br />DONNE D’ITALIA<br />La metà dell'Unità<br />16 marzo 2011- 26 giugno 2011<br />Pisa, Palazzo Blu<br />Lungarno Gambacorti 9, 56125 Pisa<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingresso gratuito</span><br /><p>Orari<br />dal <strong>martedì</strong> al <strong>venerdì</strong> dalle ore <strong>10:00 </strong>alle ore <strong>13:00 </strong>e dalle ore <strong>16:00 </strong>alle ore <strong>22:00</strong><br />dal <strong>sabato</strong> alla <strong>domenica </strong>dalle ore <strong>10:00 </strong>alle ore <strong>13:00 </strong>e dalle ore <strong>16:00 </strong>alle ore <strong>23:00 </strong><br />(ultimo ingresso un'ora prima della chiusura)</p><p>Aperture straordinarie<br /><strong>Venerdì 25 marzo: </strong>dalle ore <strong>10:00 </strong>alle ore <strong>24:00 </strong><br /><strong>Mercoledì 16 marzo: </strong>dalle ore <strong>10:00 </strong>alle ore <strong>24:00</strong></p>Tel.: +39 050 916.950<br />Mail: <a href="mailto:info@palazzoblu.it">info@palazzoblu.it</a><strong>Giorno di chiusura: Lunedì</strong><br />http://www.mostradonneapisa.it<br /><br />A presto, MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-56684729023310514592011-04-15T13:52:00.000-07:002011-04-15T13:52:30.214-07:00Too lucky<div>La settimana della cultura promossa dal MiBAC è quasi giunta a conclusione, se non ve la siete filata vi siete persi 10 giorni circa di entrata gratuita in tutti i musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, per una grande festa diffusa su tutto il territorio nazionale. Oltre 2.500 appuntamenti tra mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti. Se volete farvi proprio del male andate a vedere cosa vi siete persi, <b><a href="http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1672836224.html">QUA</a> </b>trovate il programma completo.<br />
Il simpatico (si fa per dire) slogan del MiBAC - che per inciso ha dei pubblicitari veramente ma veramente cani, vi ricordate il manifesto per la festa della donna? - così recitava per promuovere l'iniziativa: "Sei il cittadino più fortunato del mondo per 9 giorni". Ora, voi cari piccoli lettori direte che su questo non c'è niente da obbiettare, che il nostro patrimonio artistico è veramente il più grande e bello del mondo. Sono d'accordo, anzi profondamente d'accordo ma siamo sicuri di essere i cittadini più fortunati? Siamo fortunati quando lasciamo che un'area archeologica si sgretoli sotto i nostri occhi per l'incuria di gestioni troppo distratte? Siamo fortunati quando paghiamo un costoso biglietto per entrare in un museo con sale chiuse per mancanza di personale, pessima illuminazione, guide assenti o impreparate? Siamo fortunati quando non ridipingiamo la facciata della nostra casa o non apriamo una velux nel nostro bellissimo e italianissimo tetto a tegole rosse per rispettare i vincoli artistici imposti (giustamente) dalle soprintendenze locali mentre il riccone di turno costruisce enormi depandance appiccicate a mura romane?<br />
Forse siamo troppo fortunati, così tanto fortunati da sentirci autorizzati a maltrattare, calpestare e distruggere i nostri beni come se fossero usa e getta.<br />
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Vostra Malefica</div><div><br />
</div><div></div>Maleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-4167690117014825992011-04-01T04:54:00.000-07:002011-04-01T05:05:26.189-07:00Vasari...ammuffito!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj196Z3_gqHjREJOntnDwfUQ13zTV_MVEhyphenhyphenp5sdMpcjT0XM2v1JOEIdwZmsoRFk_FFoM8I1ke6SULXZZnhTh3jfaiBWkzlxRU0tVKnyA-p2J-6X8mn5uKZ0SFgTJwbCUkXYRAXyz31Yz93i/s1600/Pisa-S.Stefano_Lapidazione+di+S.Stefano.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 226px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj196Z3_gqHjREJOntnDwfUQ13zTV_MVEhyphenhyphenp5sdMpcjT0XM2v1JOEIdwZmsoRFk_FFoM8I1ke6SULXZZnhTh3jfaiBWkzlxRU0tVKnyA-p2J-6X8mn5uKZ0SFgTJwbCUkXYRAXyz31Yz93i/s320/Pisa-S.Stefano_Lapidazione+di+S.Stefano.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5590585045231358994" border="0" /></a><br />Riporto una notizia pubblicata stamani sul sito dell'ANSA che riguarda un dipinto eseguito da Giorgio Vasari nel 1569, 'La lapidazione di Santo Stefano protomartire' ,custodito nella chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri a Pisa. Il rettore di Santo Stefano, Monsignor Aldo Armani, ha lanciato un appello per salvare quel dipinto, rovinato dall'umidità e dalla muffa, affermando che per il restauro servono circa 70mila euro, mentre per il momento sono coperte solo le spese a carico della soprintendenza per la rimozione dell'opera dalla parete ammuffita. Ancora una conferma (se mai fosse servita!) dello stato agghiacciante in cui versa la conservazione di opere d'arte nel nostro paese...mi viene in mente un recente spot. Taccio, per pudore.<br />A presto, Mefitica!Mefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-16321051297906894592011-03-29T04:50:00.001-07:002011-04-01T04:29:06.895-07:00Mantegna contemporaneo...arte chiama arte!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPSP9PJNHcgaUyhRm72Z82eF3w2A0P5q3ICBCOFA4MJpaNtdO94XKhKYIwqjbhDY-ijQrkVcQ1l2HMFxiEwZDEVf6SmERSi5xNDwozBCkC0C9G15MK3BXojJ3MU6FsXFuEsDBjAWndnCUW/s1600/cortile_2.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><s></s></a><br />
<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3H5slt9zkN5h8XxpYEqfzV7MVBIe_x3Zyhlq9yX1_fz3ukq78RsKq4XLuzhI_bfQoA6RemrqKE70ux-Yt-FVEb-Jo4tZL-LLlidrsDlYQ6od8BCo-ZwVPWtJIj8TpEF2cV4oA1GwSeo6K/s1600/sala_espositiva_3.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5589473084317035170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3H5slt9zkN5h8XxpYEqfzV7MVBIe_x3Zyhlq9yX1_fz3ukq78RsKq4XLuzhI_bfQoA6RemrqKE70ux-Yt-FVEb-Jo4tZL-LLlidrsDlYQ6od8BCo-ZwVPWtJIj8TpEF2cV4oA1GwSeo6K/s320/sala_espositiva_3.jpg" style="float: left; height: 244px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0pt; margin-right: 10px; margin-top: 0pt; text-align: justify; width: 320px;" /></a>Seconda tappa del resoconto culturale con approdo a Mantova. Città meravigliosa, dove molti sono i siti di grande interesse (Sant'Andrea, Palazzo Ducale, Palazzo del Te, solo per citarne alcuni) ma questa recensione si rivolge ad un elemnto particolare che ho veramente apprezzato. Si tratta della casa del Mantegna (1431-1506). Sinceramente non avevo letto niente in preparazione, ma dalla guida ho appreso che questa casa è stata progettata dallo stesso Mantegna (1476, forse con consigli di L.B.Alberti) quando ha deciso di vivere a Mantova. La casa si trova in una zona un pò defilata della città (zona Palazzo Te) e conserva la struttura originaria datale dal Mantegna.</div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPSP9PJNHcgaUyhRm72Z82eF3w2A0P5q3ICBCOFA4MJpaNtdO94XKhKYIwqjbhDY-ijQrkVcQ1l2HMFxiEwZDEVf6SmERSi5xNDwozBCkC0C9G15MK3BXojJ3MU6FsXFuEsDBjAWndnCUW/s1600/cortile_2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5589472888423478226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPSP9PJNHcgaUyhRm72Z82eF3w2A0P5q3ICBCOFA4MJpaNtdO94XKhKYIwqjbhDY-ijQrkVcQ1l2HMFxiEwZDEVf6SmERSi5xNDwozBCkC0C9G15MK3BXojJ3MU6FsXFuEsDBjAWndnCUW/s320/cortile_2.jpg" style="height: 244px; margin-top: 0pt; width: 320px;" /></a></div><div style="text-align: justify;">Gli ambienti della casa si distribuiscono intorno ad un cortile circolare su due piani. All'interno rimane ben poco...soffitti a travi, caminetti nelle stanze più ampie e qualche lacerto di affresco nella parte più alta delle pareti...domanderete: allora perchè visitarla? Rispondo immediatamente: perchè all'interno è allestita una mostra di arte contemporanea! La casa è il contenitore e l'allestimento della mostra di scultura, pittura, istallazioni e fotografia contemporanea...io l'ho trovata un'idea bellissima; ed è stata veramente un'emozione scoprire come nella casa dove ha vissuto un grande artista del passato, l'arte continui ancora a vivere!</div><div style="text-align: justify;">Ah, dimenticavo, l'ingresso è gratuito!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><br />
<div style="text-align: justify;"><b><span style="font-weight: bold;">Casa del Mantegna</span></b></div><span style="font-size: 78%;"><div style="text-align: justify;">via Acerbi 47- 46100 Mantova</div><div style="text-align: justify;">tel. 0376 360506 - fax 0376 326685</div></span><div style="text-align: justify;">http://www.casadelmantegna.it/</div><br />
<div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">A presto, Mefitica</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">A presto, Mefitica</div>Mefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-12241438837243249272011-03-23T01:41:00.000-07:002011-03-24T05:59:45.844-07:00La seduzione di Matisse<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMTKaOlao15VspuJunWxk4vtxeLWa3cEOvUXIijbm15cPRgLPwR-v5YBmTDo-lIJuc5Mvx7jyG7LCqDVc58b8WbSOdj_eP0eqQZV1NuWI3qIb06Ncil3oq3hpsOdnQKIH6UrDEdRBHvx6b/s1600/A-Brescia-e-di-scena-un-Matisse-inedito-sedotto-da-Michelangelo.jpg"><img style="float: right; margin: 0pt 0pt 10px 10px; cursor: pointer; width: 320px; height: 256px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMTKaOlao15VspuJunWxk4vtxeLWa3cEOvUXIijbm15cPRgLPwR-v5YBmTDo-lIJuc5Mvx7jyG7LCqDVc58b8WbSOdj_eP0eqQZV1NuWI3qIb06Ncil3oq3hpsOdnQKIH6UrDEdRBHvx6b/s320/A-Brescia-e-di-scena-un-Matisse-inedito-sedotto-da-Michelangelo.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5587630347834807602" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCIOdeFhbmBp9_1zeqgIyJKTusVEy3zb_Rn6aOqDFYrnLYuYQQXitM4VAZPe9VkGqpZhSLyJqVyh4Lc3zloU0CCRKCgO2t_wVNCj3n0hViOEf4jJFOi94qvKrCo2fFsIgjC53EZ89hqIVn/s1600/Matisse.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 320px; height: 203px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCIOdeFhbmBp9_1zeqgIyJKTusVEy3zb_Rn6aOqDFYrnLYuYQQXitM4VAZPe9VkGqpZhSLyJqVyh4Lc3zloU0CCRKCgO2t_wVNCj3n0hViOEf4jJFOi94qvKrCo2fFsIgjC53EZ89hqIVn/s320/Matisse.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5587629795210260962" border="0" /></a><br />Lo scorso weekend sono finalmente riuscita a realizzare una full-immersione culturale, e come prima tappa (e primo resoconto)sono approdata a Brescia, dove al Museo di Santa Giulia è in corso la mostra: Matisse. La seduzione di Michelangelo. E' bene tenere presenza questo titolo poichè la mostra vi è strettamente aderente; mi spiego meglio: la maggior parte delle opere esposte sono studi di nudi femminili e pagine della rivista Verve, dove risulta evidente l'influenza della lezione di Michelangelo, in particolare riferita ai nudi umani. La disposizione delle opere segue il criterio temporale: ogni sala raccoglie testimonianze di un periodo artistico di Matisse, la cui spiegazione è affidata alle parole dello stesso artista ed è riassunta in un'opera completa (pittura, scultura o decoupage); sono esposte poi copie delle opere di Michelangelo che hanno particolarmente ispirato Matisse ed anche suo un disegno originale. L'allestimento è di effetto, con la prima metà delle sale dalle pareti nere e la seconda metà bianche.<br />La mostra è estremamente interessante perchè permette di approfondire un aspetto particolare del lavoro di Matisse, un'influenza evidente una volta svelata ma non di immediata percezione, e che mette in relazione due artisti fondamentalei di epoce lontane. Inoltre la mostra permette di apprezzare il metodo di lavoro di Matisse, il suo modo di vedere e di apprendere dai grandi del passato, e apprezzare ancora di più la sua opera.<br />Consiglio quindi la visione di questa mostra, consapevoli però che il Matisse più conosciuto, quello dei quadri dai colori 'selvaggi' è limitato, mentre viene dato spazio ad un Matisse più 'lineare'!<br />Ehm, alcune opere sono estremamente sensibili alla luce per cui sono coperte da una 'tendina' su cui è scritto 'sollevare per ammirare l'opera'...non abbiate paura, sollevate l'inquietante tendina! Ho visto gente ammirare per 10 min buoni la superficie di plastica grigia!!<br />Nel biglietto è compresa anche la visita alla mostra: Ercole il fondatore e al Museo di Santa Giulia, assolutamente da non perdere (in particolare le domus romane e la croce di Desiderio).<br /><br />Matisse. La seduzione di Michelangelo.<br />11 febbraio - 12 giugno 2011<br /><br /><br />Brescia, Museo di Santa Giulia, via dei Musei 81/b.<br />INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI<br />Numero Verde 800 775083<br />info@matissebrescia.it<br />www.matissebrescia.it<br />lunedì - venerdì<br />9.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00<br /><br />ORARI DI APERTURA<br />lunedì - giovedì: 9.00 - 20.00<br />venerdì e sabato: 9.00 - 21.00<br />domenica: 9.00 - 20.00<br />25 aprile (lunedì di Pasqua): 9.00 - 21.00<br />La vendita dei biglietti sarà sospesa un’ora prima della chiusura della mostra<br /><br />Il biglietto comprende l'ingresso a:<br />Matisse. La seduzione di Michelangelo<br />Ercole il fondatore. Dall'Antichità al Rinascimento<br />Museo di Santa Giulia<br /><br />Intero € 14,00 (audioguida inclusa)<br />Ridotto € 11,00: (audioguida inclusa)<br /><br />A presto, con la prossima tappa,<br />MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-64622578891669672032011-03-22T08:46:00.000-07:002011-03-22T08:46:56.659-07:00Giornate FAI di primavera<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://www.giornatafai.it/upload/editor/occhioBeni2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="123" src="http://www.giornatafai.it/upload/editor/occhioBeni2.jpg" width="320" /></a></div>Sabato 26 e domenica 27 marzo si svolgeranno le 19esime giornate di primavera del FAI Fondo per l'Ambiente Italiano, quest'anno dedicate ai 150 anni dell'Unità d'Italia celebrati dal FAI con un percorso di 150 luoghi che ripercorrono la nostra storia dal risorgimento ai giorni nostri.<br />
Vi consiglio di consultare il sito del FAI per tutte le <a href="http://www.giornatafai.it/Elenco-luoghi-aperti.htm">inziative</a> che ovviamente sono gratuite, per i soci sono riservate speciali visite private o in orari particolari (ve lo consiglio, aiutate il FAI e non fate interminabili code rischiando di non entrare).<br />
Io penso che visiterò lo studio di Pirandello o il Quirinale, e voi?Maleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-65077022468613584392011-03-21T01:56:00.000-07:002011-03-21T01:56:09.681-07:00Giornata mondiale della poesia 2011Buongiorno e buona primavera mefitici!<br />
<br />
Oggi come tutti gli anni in Italia ed in tutti gli Stati membri dell'Unesco verrà celebrata la <b>Giornata Mondiale della Poesia</b>. In occasione di questa ricorrenza la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco si occupa di promuovere, coordinare e pubblicizzare le manifestazioni in programma in Italia. <a href="http://www.unesco.it/cni/index.php/gm-della-poesia"><b>QUA </b></a>potete trovare tutti gli eventi promossi dalla Commissione Nazionale.<br />
Vi segnalo inoltre <a href="http://www.parchiletterari.com/files/allegati/Giornata_Mondiale_della_Poesia.pdf">le iniziative dei Parchi Letterari</a> italiani e vi auguro buona primavera con questi versi di Alda Merini:<br />
<br />
<br />
<i>Sono nata il ventuno a primavera</i><br />
<i>ma non sapevo che nascere folle,</i><br />
<i>aprire le zolle</i><br />
<i>potesse scatenar tempesta.</i><br />
<i>Così Proserpina lieve</i><br />
<i>vede piovere sulle erbe,</i><br />
<i>sui grossi frumenti gentili</i><br />
<i>e piange sempre la sera.</i><br />
<i>Forse è la sua preghiera.</i><br />
<br />
<br />
Malefica.Maleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-24774672781701977602011-03-13T04:18:00.000-07:002011-03-13T04:18:10.451-07:00Presentata la 54ma Biennale d'Arte di Venezia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.labiennale.org/img_din/EZOPREYUFH93910.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.labiennale.org/img_din/EZOPREYUFH93910.jpg" /></a></div><div style="color: #666666; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">Dal 4 giugno apre i battenti ai Giardini e all'Arsenale di Venezia la 54ma <span _mce_style="font-weight: bold;" class="span" id="U311778024327DOH" style="font-weight: bold;">Esposizione Internazionale d'Arte dal titolo 'Illuminazioni'</span>, curata da Bice Curiger e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta e presentata oggi a Roma nell'ex sala dello stenditoio del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa. La rassegna, che durerà fino al 27 novembre prossimo, sarà inaugurata il 3 giugno ma aprirà al pubblico soltanto il giorno dopo.</div><div style="color: #666666; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;"> Alla mostra partecipano 82 artisti da tutto il mondo, dei quali 32 sono giovani nati dopo il 1975 e 32 sono donne. A quattro degli artisti partecipanti è stato chiesto, inoltre, di creare dei '<span _mce_style="font-weight: bold;" class="span" id="U311778024327L6F" style="font-weight: bold;">parapadiglioni</span>', strutture architettoniche e scultoree allestite ai Giardini e all'Arsenale, che ospiteranno il lavoro di altri artisti. Un record quest'anno la mostra 'Illuminazioni' lo raggiunge con le 88 Partecipazioni nazionali, a fronte delle 77 del 2009.</div><div style="color: #666666; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">Il Padiglione Italia, organizzato dal ministero dei Beni culturali in collaborazione con il Pabaac (direzione per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea)<span _mce_style="font-weight: bold;" class="span" id="U311778024327wEF" style="font-weight: bold;">sarà curato da Vittorio Sgarbi</span>. Per quanto riguarda le nazioni che partecipano per la prima volta alla mostra quest'anno, ci sono Andorra, l'Arabia Saudita, il Bahrain, il Bangladesh e Haiti. Altri paesi come l'India, il Congo, l'Iraq, lo Zimbabwe, il Sudafrica, la Costa Rica e Cuba tornano a partecipare dopo una lunga assenza.</div><div style="color: #666666; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">''La Biennale di Venezia -ha dichiarato la Curiger-<span _mce_style="font-weight: bold;" class="span" id="U311778024327hYC" style="font-weight: bold;"> è uno dei forum più importanti per la diffusione e la riflessione sugli sviluppi attuali dell'arte</span>. Il titolo della 54ma edizione, 'Illuminazioni', pone letteralmente l'accento sull'importanza di questa funzione e capacità della Biennale anche in un mondo globalizzato. La più prestigiosa nonché la progenitrice di tutte le biennali d'arte internazionali è animata oggi da uno spirito che trascende i confini nazionali, in un'epoca in cui gli artisti stessi hanno un'identità poliedrica e sono diventati migranti consapevoli e turisti della cultura''.</div><div style="color: #666666; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">La curatrice ha inoltre sottolineato che la mostra si ''<span _mce_style="font-weight: bold;" class="span" id="U311778024327vLH" style="font-weight: bold;">concentrerà sulla 'luce' generata dall'incontro con l'arte</span>, sull'esperienza illuminante, sulle epifanie derivanti dalla comunicazione reciproca e dalla comprensione intellettuale''.</div><div style="color: #666666; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">Per il presidente Baratta, ''in un'epoca nella quale l'arte ha da tempo cessato l'enfasi sulla provocazione dell'anti-arte, cerchiamo le vie del colloquio tra l'opera dell'artista e il nostro sguardo e il nostro spirito, vogliamo capire e sentire quel di più che l'arte con generosità ci dona e ci sussurra, desideriamo illuminazione come visitatori, come amanti dell'arte, come individui e come membri della comunità umana''</div><div style="color: #666666; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">Fonte: <a href="http://www.adnkronos.com/IGN/News/">AdnKronos</a></div>Maleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-62676291647082763182011-03-09T07:59:00.000-08:002011-03-09T08:31:53.082-08:00Lucca in fiore!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFHI2aISjw-PkAa-d7bf5WTxq007pYb4KAS5-A5gfUNqvPiS9cUco19ikYPVhvahRaY1Ugq2PrzuqBxK_rcSxbmfRG7j3iioNYKW_8ZXGak_RFKdtF2Ar_KfpOBldHP6ITmyMUyQu_JVVJ/s1600/camelie2011.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 320px; height: 159px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFHI2aISjw-PkAa-d7bf5WTxq007pYb4KAS5-A5gfUNqvPiS9cUco19ikYPVhvahRaY1Ugq2PrzuqBxK_rcSxbmfRG7j3iioNYKW_8ZXGak_RFKdtF2Ar_KfpOBldHP6ITmyMUyQu_JVVJ/s320/camelie2011.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5582117208525615986" border="0" /></a><br />Come ogni anno si rinnova puntuale l'appuntamento con la mostra delle antiche camelia della lucchesia, che si svolgerà il 12 e 13, il 19 e 20, il 26 e 27 marzo. Questa mostra si svolge nei paesi di Sant'Andrea di Compito e Pieve di Compito, e tra le varie iniziative prevede: la Mostra del Fiore Reciso, il Camellietum Compitese e il Mercato delle Camelie; inoltre un Percorso del Gusto organizzato dallo Slow Food e ancora, degustazioni di tè e visita ad una piantagione sperimentale. Molto interessante è poi la possibilità di visitare le ville storiche presenti sul territorio dell'iniziativa, secondo tre percorsi: ville nel borgo (Torregrossa, Giovannetti, Orsi, Borrini), ville del nord (Reale, Grabau, Mansi, Mazzarosa, Torrigiani, Lazzareschi), ville del sud (Scompiglio, Nardi, Tani); ogni percorso è collegato da navette che passano ogni venti minuti. Tutte queste ville sono accomunate dalla presenza di parchi e giardini storici, dove si svolgeranno, in occasione della manifestazione, degustazioni di tè, concerti, mostre di arte e artigianato. Sottolineo la presenza di giardini veramente notevoli che vale la pena di visitare, ad esempio quello di villa Mansi, che presenta un ninfeo Rinascimentale e un giardino barocco; quello di villa Mazzarosa del XVII secolo al cui interno si conservano imponenti piante di camelie; o quello dello Scompiglio recentemento ripulito e che ospita anche una notevole varietà di fauna rara. Veramente un'occasione da non perdere!<br /><br />Costo del biglietto: 6 euro (per alcune ville è previsto il biglietto ridotto, 5 euro, per le altre <br />l'ingresso è gratuito).<br />Apertura dalle 9,30 alle 16,00 il 12/13, 19/20, 26/27 marzo.<br />Per info: www.camelielucchesia.it<br /> info@camelielucchesia.it<br /> 0583977188<br /><br />A presto, MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-44364589717398680252011-03-08T04:40:00.000-08:002011-03-08T04:45:27.626-08:00Auguri alle donne!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRb2H26q1SewufPFlfvhLLtKDiSZqSIGlD7oL6cfJs39OprCM2kSIRtmlpoFg_llCAqjW25UUAZ3rBEzkJRLHz5CseqoDYYZdv_nrgJx1EZu_1XcFrxprTZUy_A0qwOZo6YHfxZbLj5reU/s1600/1299149240974_8MarzoLocandina.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 234px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRb2H26q1SewufPFlfvhLLtKDiSZqSIGlD7oL6cfJs39OprCM2kSIRtmlpoFg_llCAqjW25UUAZ3rBEzkJRLHz5CseqoDYYZdv_nrgJx1EZu_1XcFrxprTZUy_A0qwOZo6YHfxZbLj5reU/s320/1299149240974_8MarzoLocandina.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5581689277407665122" border="0" /></a><br />Per festeggiare questo otto marzo ricordo un'iniziativa promossa dal Mibac: in questo giorno le donne entrano gratis nei musei statali. Mi sembra una bella iniziativa, messa in campo già da qualche anno, ma poco conosciuta...sorvolo su appropriatezza e buon gusto del manifesto!!<br />Auguri a tutte le donne dal Trittico.<br />A presto, MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-92192838455355974532011-03-01T04:53:00.000-08:002011-03-01T05:23:35.696-08:00Do you speak japanese?A Palermo, Palazzo Abatellis, galleria regionale della Sicilia, sono conservati alcuni capolavori tra cui, ad esempio, l''Annunziata' di Antonello da Messina...possiamo quindi capire lo sconcerto dei molti turisti di fronte al fatto che l'unica brochure- che illustra la suddivisione delle sale e descrive le principali caratteristiche delle opere- sia in giapponese! Di fronte alle richieste dei turisti di avere brochure in altre lingue la risposta dei custodi è stata che erano terminate. La direttrice del Museo, Giovanna Cassata, ha spiegato che si è trattato di un inconveniente dovuto all'esaurimento delle vecchie brochure; e poichè i fondi ricevuti sono stati impiegati per creare fogli illustrativi delle opere sala per sala, in italiano ed in inglese, per il momento non è stato possibile ristamparle.<br />A parte il sicuro disagio che è stato causato ai turisti in visita al Museo, la cosa che mi sconvolge di più (e forse viste le attuali condizioni del settore cultura in Italia non dovrebbe!) è che un Museo debba scegliere accuratamente come investire i propri fondi e che tali fondi siano talmente scarsi da non poter nemmeno coprire le esigenze basilari di informazione!<br />Cosa ne pensate?<br />Nel frattempo...corso di giapponese?<br /><br />A presto, MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-45093723786869672482011-02-25T05:00:00.000-08:002011-02-25T05:22:35.400-08:00Pisa: restauri in corso<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-Rg_ES29jw68eVBUPn_lXxcotHWcrMo3vXe5iy5HNpFDQ5tLy01oShyphenhyphenDxh0frM4s_zMzmlXuasSoCLo89nAsENfEyRO-L52MlprdRUNqyuvwQ1MWFjjCUDTJGZt9VqnuHIfFk15xj03eD/s1600/p2040200.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 260px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-Rg_ES29jw68eVBUPn_lXxcotHWcrMo3vXe5iy5HNpFDQ5tLy01oShyphenhyphenDxh0frM4s_zMzmlXuasSoCLo89nAsENfEyRO-L52MlprdRUNqyuvwQ1MWFjjCUDTJGZt9VqnuHIfFk15xj03eD/s320/p2040200.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5577615781792953858" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjit4UE_Bd3bsKOQX8PK4A8TMAfgho9Ozvx1webUD0xAmFJ3aZOTCnFKnjQUv3lfDKtlV14UPhNO8l6cpoinLwQ02WSER3Pikca5pRoyNCnMg2iIdoScNcBvlt2bpJk7-wbtqG0QJk38rRZ/s1600/jpg_2045155.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px; height: 210px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjit4UE_Bd3bsKOQX8PK4A8TMAfgho9Ozvx1webUD0xAmFJ3aZOTCnFKnjQUv3lfDKtlV14UPhNO8l6cpoinLwQ02WSER3Pikca5pRoyNCnMg2iIdoScNcBvlt2bpJk7-wbtqG0QJk38rRZ/s320/jpg_2045155.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5577615684139272034" border="0" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqzHIOJySMbamVvBg1YtKdFXOXfMa36lCr4-Bz7e5HxcKre50i9dx84MfkAiYgPCYappUd2b_KWLSfHnUzpFeN_nluoqytWtRwn_xw50dA8Q9Ue-X4enVEFb9CTn6p2rqAessZHmjFbEaj/s1600/c006.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px; height: 214px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqzHIOJySMbamVvBg1YtKdFXOXfMa36lCr4-Bz7e5HxcKre50i9dx84MfkAiYgPCYappUd2b_KWLSfHnUzpFeN_nluoqytWtRwn_xw50dA8Q9Ue-X4enVEFb9CTn6p2rqAessZHmjFbEaj/s320/c006.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5577615400388162370" border="0" /></a><br />Da una notizia Ansa possiamo apprendere che il murale 'Tuttomondo' dell'artista newyorkese Keith Haring che si trova a Pisa, sulla parete posteriore della chiesa di San Antonio (zona stazione, inizio di Corso Italia), sarà restaurato poichè i colori si stanno opacizzando a causa degli agenti atmosferici e dello smog. L'opera è stata realizzata da Haring nel 1989, ed è il più grande murales mai creato in luogo pubblico. Secondo P.Castellano, colui che portò a Pisa Haring, fu lo stesso artista a dire che l'opera sarebbe dovuta essere ritoccata quando fosse ritenuto opportuno.<br />Ancora a Pisa, nel Camposanto Monumentale di Piazza dei Miracoli, sono di nuovo visitabili gli affreschi che raffigurano le storie di S.Ranieri. E' un ciclo di sei affreschi, di cui solo quattro sopravvissuti alla distruzione del 1944, che adesso dopo un attento restauro ritornano a vivere nella collocazione originaria. I primi due affreschi, 'la conversione di S.Ranieri' e 'S.Ranieri in Terra Santa', furono realizzati prima del 1377 da Andrea Bonaiuti di Firenze, e gli altri due, 'il ritorno a Pisa e i miracoli' e la morte di S.Ranieri', di poco successivi, furono creato invece da Antonio Veneziano.<br /><br />A presto, MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-15645388308375061682011-02-23T07:37:00.000-08:002011-02-23T07:37:21.121-08:00Agorà MibacOgni 10 giorni circa il Ministero dei Beni Culturali propone un dibattito sulla sua pagina facebook su temi di attualità inerenti il campo dei beni culturali.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnt5_JQ7yyUEJ3Dcnf2IX9c3K8-SX6qSC094_yeXf9WkMmJyGWlFU3CWAmlCTgeaW6OgzERInv44UP8WW4YRJBiTzR3MHfERrJr8Bg4Pu2A41fyE__qQ8Em-Tbctu-OdUNbCPPZ6bUrEA/s1600/180864_10150109133843711_171645503710_6253360_2095805_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnt5_JQ7yyUEJ3Dcnf2IX9c3K8-SX6qSC094_yeXf9WkMmJyGWlFU3CWAmlCTgeaW6OgzERInv44UP8WW4YRJBiTzR3MHfERrJr8Bg4Pu2A41fyE__qQ8Em-Tbctu-OdUNbCPPZ6bUrEA/s320/180864_10150109133843711_171645503710_6253360_2095805_n.jpg" width="320" /></a><br />
La domanda di oggi è "Opere d'arte nei depositi o opere d'arte in giro per il mondo? Cosa ne pensate?"<br />
Vi invito a partecipare al dibattito <a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150109133843711&set=a.190659273710.126437.171645503710&theater"><b>QUI</b></a>.<br />
<br />
Personalmente credo che purtroppo in Italia ci sia così poco spazio per l'arte che le opere considerate "minori" difficilmente possano trovare una collocazione e sopratutto una valorizzazione adeguata. E allora ben vengano i prestiti, purchè siano fatti con criterio, almeno un amante dell'arte dall'altro capo del mondo potrà godere se pure in minima parte dell'immensa bellezza del nostro patrimonio artistico. E poi sarebbe anche un buon modo per autofinanziare restauri e altre opere di valorizzazione del sito possessore del bene artistico "viaggiatore"!<br />
E voi? Che ne pensate?<br />
Vostra Malefica.Maleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-9439776692888845412011-02-17T06:16:00.000-08:002011-02-17T06:40:51.570-08:00DublinoAppena tornata da una tre giorni full-immersion nel verde d'Irlanda...sento l'urgente bisogno di condividere questa esperienza. Tralascio descrizioni della città, del clima, del cibo, dei mezzi di trasporto o del costo della vita per concentrarmi su un'unico argomento di fondamentale interesse: i musei (ed esposizioni). Nell'ordine ho visitato: Hugh Lane Collection, Old Library (Trinity College), National Gallery of Ireland, Natural History Museum, National Museum (Storia e Archeologia). L'ingresso alla Old Library costa 9 euro e permette l'accesso alla sala espositiva che contiene il Book of Kells (uno dei libri miniati più belli che esistano) e altri due manoscritti medievali miniati a rotazione tra i quattro in loro possesso, oltre alla visita all'antica biblioteca del college; costo assolutamente accettabile se si pensa che prima di arrivare alla vista del libro vi è una ricca esposizione interattiva che spiega: contesto storico, tecniche di miniatura, simobologie, materiali, utilizzo del libro miniato, sia in generale, sia riferite in particolare ai libri esposti, assolutamente stupefacente (e chi, come me è medievista potrà comprendermi perfettamente). Le altre gallerie sono gratuite e all'interno di queste ho potuto ammirare Impressionisti, l'intero studio di Francis Bacon (Hugh Lane Collection), Caravaggio, Picasso, Goya, Velasquez, Veermer (National Gallery), reperti archeologici egiziani, vichinghi, romani all'interno del palazzo che alla fine del 1800 era stato progettato proprio per questo (National Museum)...di nuovo assolutamente stupefacente. Infine il Natural History Museum, non solo si trova anch'esso nel palazzo progettato originariamente per ospitarlo, non solo l'ingresso è gratuito, ma addirittura permette l'ingresso a orde di bambini che si spalmano contro le vetrine, toccano l'intoccabile, corrono, gridano, si rotolano, chiaccherano...sarà per questo che, di domenica pomeriggio, oltre a qualche sparuto turista, era affollato di allegre famigliole irlandesi (non posso esimermi dal paragone con l'italia e le tristi famigliole al centro commerciale la domenica pomeriggio)??<br /><br />Ma noi abbiamo Sandrino.<br /><br />MefiticaMefiticahttp://www.blogger.com/profile/06502176310615835946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-39411379864514223812011-02-12T05:28:00.000-08:002011-02-12T05:36:23.359-08:00Chi l'ha visto?Il nostro caro Sandro è desaparecido. Così ci informa "La Stampa" che spiega che il ministro poeta è assente dal MiBAC da almeno 40 giorni, rinchiuso nella villa di Novi Ligure insieme alla compagna che cerca di proteggerlo dai funzionari ministeriali (cattivoni) che continuano a subissarlo di telefonate. Pare infatti che il povero Bondi sia preda di una crisi (isterica?) dovuta alla mancata accettazione delle sue dimissioni che latitano da un mese sulla scrivania di Berlusconi. Mai una gioia dal nano malefico che non perde occasione per fare danni all'Italia e al suo immenso patrimonio culturale. C'è da dire che non deve essere semplice sciogliere il mastice che tiene attaccati alla sedia i politici italiani...<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.iljournal.it/wp-content/uploads/2011/02/Sandro_Bondi_amaci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.iljournal.it/wp-content/uploads/2011/02/Sandro_Bondi_amaci.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>fonte www.iljournal.it</i></td></tr>
</tbody></table><br />
Bene, direte, lontano dal potere non può fare danni... E INVECE NO! Dopo i tagli dell'ultima finanziaria alla cultura quantificabili in circa 100 milioni di euro il nostro caro Ministro aveva promesso che sarebbero stati reintegrati con il decreto mille proroghe: dal cilindro magico invece sono usciti appena a 15 milioni per la lirica di qualità –Maggio Musicale, Regio di Torino, Santa Cecilia, Comunale di Bologna e così via. Una mancia lanciata con disprezzo sotto il tavolo.<br />
Inoltre, dato che il cinema veniva tagliato fuori da questa aggiustatina/contentino ha ben pensato di aumentare il costo del biglietto del cinema (già arrivato a cifre astronomiche) per autofinanziare l'industria cinematografica "La previsione di un aumento di 1 euro allo scopo di finanziare per tre anni consecutivi gli incentivi fiscali a favore del cinema stesso - spiega Bondi - non era inizialmente nei miei progetti e nelle mie intenzioni. Ho accettato questa misura solo perché non esistevano alternative e soprattutto perché i proventi dell'aumento del prezzo del biglietto sono destinati interamente alla produzione cinematografica".<br />
Nemmeno quando dorme riesce a non fare danni, ma almeno oggi c'è <a href="http://ilportaledelrestauro.blogspot.com/2011/02/nomine-la-corte-dei-conti-boccia-sgarbi.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+PdRestauro+(Il+Portale+del+Restauro)">qualche buona notizia</a> per i veneziani e tutti gli amanti di questa splendida città.<br />
Vostra MaleficaMaleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8107666274624613046.post-89839852061548177452011-02-11T01:09:00.000-08:002011-02-11T01:11:03.432-08:00Se non ora quando?<div style="text-align: center;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anche le mefizie, in quanto balde fanciulle indignate, sostengono la mobilitazione delle donne italiane di domenica 13 febbraio 2011 </span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><img border="0" height="640" src="http://senonoraquando13febbraio2011.files.wordpress.com/2011/02/se-non-ora-quando-a4-non-roma.jpg?w=604" width="452" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 18px;"><b>Visitate il <a href="http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/">sito ufficiale della mobilitazione delle donne italiane</a> per scoprire dove si terrà la manifestazione più vicina a voi e ADERITE!</b></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><b><br />
</b></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, sans-serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><b>SE NON ORA QUANDO???</b></span></span></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><b><br />
</b></span></span>Maleficahttp://www.blogger.com/profile/18204777060441759156noreply@blogger.com0